“Contro la zanzara tigre facciamoci in 4”

Con qualche anticipo sul previsto, dovuto alle particolari condizioni meteorologiche registratesi nel corso dell’anno, torna di stringente attualità il problema della zanzara tigre. La Regione Emilia Romagna, per combattere la diffusione di questo fastidioso insetto e ridurre il potenziale rischio sanitario che rappresenta, ha dato il via a un piano di lotta che vede impegnati il Servizio Sanitario Regionale, le Province, i Comuni e, attraverso questi enti, coinvolge tutti i cittadini.La Regione svolge un ruolo di coordinamento delle attività di monitoraggio dell’infestazione e di programmazione delle strategie di comunicazione alla cittadinanza. Il Comune di Piacenza, secondo il ruolo che gli assegna il Piano regionale, si è attivato diversi modi.Innanzitutto, rende noto l’assessore all’Ambiente Pierangelo Carbone, l’Amministrazione ha affidato a Enìa il compito di effettuare il trattamento larvicida dei circa 23.000 tombini presenti in aree pubbliche, secondo un calendario, concordato con i competenti Uffici dell’Ausl, che prevede l’esecuzione di trattamenti con cadenza mensile: la prima tornata si è svolta nel periodo dal 6 al 21 maggio, la successiva partirà l’otto giugno, e così di seguito fino a quando le condizioni meteo lo richiederanno.L’efficacia degli interventi larvicidi sarà monitorata tramite tre cicli di prelievi a campione dell’acqua dei tombini, con successiva analisi a cura di un istituto specializzato.Il monitoraggio della diffusione della zanzara tigre sarà effettuato con la collaborazione del personale Ausl che curerà, per conto del Comune, le 52 ovitrappole dislocate sul territorio urbano, che fanno parte sistema  predisposto dal Servizio Sanitario Regionale, i cui dati saranno disponibili sul sito www.zanzaratigreonline.it.  Al fine di valutare la possibilità di contenere l’infestazione presso siti particolarmente sensibili, sono state posizionate quattro trappole per insetti adulti presso due asili nido. Inoltre, poichè il trattamento delle tombinature pubbliche sarebbe del tutto inefficace se nelle aree private adiacenti non si agisse in modo analogo, è stata emessa una specifica Ordinanza Sindacale (la n. 219 del 01/04/2009), che impone a tutti i cittadini di eliminare le raccolte d’acqua e di trattare con larvicidi quelle non eliminabili nelle aree di loro proprietà.Particolari categorie (gestori di cantieri edili, vivaisti, gommisti, proprietari o gestori di aree scoperte, amministratori condominiali ed altri), sono chiamate a mettere in atto specifici interventi per rendere indisponibili alla zanzara tigre le piccole raccolte d’acqua che le sono necessarie per riprodursi.La Polizia Municipale e l’Ausl, nell’ambito delle loro attività di vigilanza, svolgeranno anche il controllo del rispetto dell’ordinanza.Sul piano comunicativo, il Comune ha attivato la campagna "Contro la zanzara tigre facciamoci in 4", ispirata a quattro punti individuati come fondamentali:1) Partecipiamo alla lotta alla zanzara tigre;2) Evitiamo i ristagni d’acqua e usiamo i prodotti larvicidi;3) Proteggiamo noi stessi: evitiamo di farci pungere;4) Informiamoci.Nell’ambito di questa campagna sono stati stampati e distribuiti 30.000 opuscoli, mentre nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre saranno diffusi spot radiofonici e verranno affissi (in particolare tra luglio e agosto) i manifesti forniti dalla Regione.Una parte attiva nell’informazione sui corretti comportamenti di contrasto alla zanzara tigre sarà svolta dalle farmacie cittadine, che inoltre, grazie ad un accordo fra Federfarma, Ordine dei Farmacisti e Comune, metteranno in vendita i prodotti larvicidi più diffusamente utilizzati ad un prezzo convenzionato (€ 2,70 per confezioni di 10 pastiglie).Con l’intento di promuovere la conoscenza delle semplici norme di contrasto alla zanzara tigre, il Comune, avvalendosi della collaborazione delle Guardie Ecologiche presenti sul territorio piacentino, realizzerà le seguenti attività:_apertura e gestione di banchetti/punti informativi sui mercati all’aperto (p.za Cavalli, p.za Duomo, Besurica e Farnesiana);_visite informative presso i centri anziani, la bocciofila di via IV Novembre e gli orti pubblici in gestione agli anziani;_visite in zone residenziali per informazione "porta a porta." Nel corso di tali attività, saranno distribuiti i depliant informativi messi a disposizione dall’Amministrazione comunale.

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