La Commissione parlamentare di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti (composta di otto parlamentari e quattro giudici togati) ha eletto oggi i suoi organi.Alla Presidenza della Commissione è stato eletto l’on. Tommaso Foti (Popolo della Libertà), già presidente della Commissione di vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, l’on. Massimo Bitonci, capogruppo della Lega Nord alla Commissione Bilancio della Camera alla Vice Presidenza della Commissione e il magistrato della Corte dei Conti Salvatore Cultrera quale Segretario degli affari riservati della Commissione.In apertura dei lavori il presidente uscente Massimo Saverio Fundarò ha illustrato le nuove competenze che la Commissione di Vigilanza ha assunto per effetto degli indirizzi affidati alla Cassa Depositi e Prestiti. Hanno quindi preso la parola il Presidente della Cassa depositi e prestiti Spa, Bassanini e l’Amministratore delegato Varazzani.Nel corso dei detti interventi è stato ricordato che Cassa Depositi Prestiti Spa è una società per azioni controllata per il 70% dallo Stato, mentre il restante 30% è in mano ad un gruppo di 66 Fondazioni di origine bancaria. Fonte principale della raccolta di Cassa Depositi e Prestiti è il risparmio postale, in ragione del quale da 160 anni l’istituto persegue la missione istituzionale di finanziare lo sviluppo del Paese, impiegando risorse a favore degli investimenti pubblici, opere infrastrutturali destinate alla fornitura dei servizi pubblici, grandi opere di interesse nazionale, altri interventi di interesse pubblico.Dopo la nomina, il presidente della Commissione Tommaso Foti ha dichiarato che "i nuovi compiti affidati dalla Legge alla Cassa Depositi e Prestiti Spa, esaltano il ruolo e la funzione di controllo della commissione parlamentare che oggi ha eletto i suoi nuovi organi. La Commissione di vigilanza ha l’onore e l’onere di svolgere compiti delicati quanto fondamentali che intendo assolvere con l’apporto di tutti i commissari, nella certezza che proprio per la natura dell’organo non sarà la Commissione di Vigilanza la sede per schermaglie né per polemiche politiche".
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