Con largo anticipo rispetto alle passate stagioni la Provincia ha varato il calendario venatorio provinciale per il prossimo triennio. L’anticipazione dei tempi (normalmente il Calendario usciva in luglio) è stata dettata, oltre che dalla necessità di cautelarsi rispetto a possibili ritardi dovuti alla congiuntura elettorale, anche dalla volontà dell’Amministrazione di far conoscere preventivamente ai soci degli 11 ATC provinciali le possibilità offerte dal territorio, in modo che possano meglio orientare le proprie scelte e programmare con più consapevolezza la propria attività.Il Calendario venatorio per le stagioni dalla 2009/2010 alla 2011/2012, manterrà sostanzialmente la struttura degli anni precedenti con l’apertura dell’addestramento cani la prima domenica di agosto e la solita pre-apertura alla tortora praticata dagli ATC 1, 2 e 6 nei primi due giovedì e nella prima domenica di settembre, per un totale di tre giornate. Si conferma la limitazione del carniere stagionale di fagiani, mentre i periodi di chiusura ed apertura della pernice rossa ed i carnieri sono stati in qualche caso modificati a seconda delle risultanze dei censimenti eseguiti negli ATC: dove le popolazioni hanno mostrato una soddisfacente tendenza all’incremento il periodo di prelievo o i carnieri sono stati aumentati, sono stati ridotti dove le popolazioni sono diminuite. Per la Starna gli ATC e la Provincia hanno deciso di incrementare gli sforzi per la ricostituzione di popolazioni naturali e si è quindi deciso di vietarne la caccia in tutti gli ATC.La caccia a FAGIANO e LEPRE sarà possibile dal 21 settembre al 29 novembre in tutti gli undici ATC ; la caccia alla STARNA sarà vietata in tutti gli ATC; le BECCACCE si potranno cacciare in tutti gli ATC dal 20 settembre al 31 dicembre. Per la PERNICE ROSSA le date variano in base all’ATC. La caccia al CINGHIALE è consentita esclusivamente negli ATC3, ATC5, ATC7, ATC8, ATC9, ATC10, ATC11 nel periodo dal 20 settembre al 20 dicembre in zone delimitate dagli ATC. "La novità più importante – sottolinea l’assessore provinciale alla Tutela faunistica Mario Spezia – riguarda senz’altro la sospensione dell’utilizzo delle fascette inamovibili per il controllo del prelievo della lepre: a fronte dei buoni risultati ottenuti nei passati due anni di applicazione, recependo la richiesta del mondo venatorio si è deciso di effettuare una verifica anche dell’aumento di consapevolezza dei cacciatori circa l’importanza del corretto svolgimento delle attività di rendicontazione del prelievo e, per la prossima stagione, si valuterà con quanta diligenza i cacciatori riporteranno sul tesserino regionale i dati relativi all’attività esercitata. Inoltre, per rafforzare la tutela delle emergenze faunistiche provinciali localizzate nell’Oasi de Pinedo si è individuata un’area "tampone" nel comune di Caorso che va dall’argine maestro al Po. In quest’area il prelievo, a partire dal 1° novembre, sarà riservato ai residenti nel comune. Tale misura consentirà di ridurre il disturbo all’avifauna migratoria nel momento più delicato del passo e contemporaneamente non penalizzerà i cacciatori residenti che, nel corso dell’anno, sono i principali custodi della valenza dell’area. Laddove le attività gestionali hanno imboccato un precorso virtuoso è possibile dare maggiori soddisfazioni agli appassionati, ferma restando la tutela della nostra fauna stanziale. In questo senso vanno intese le decisioni da un lato di vietare la caccia alla starna in tutti gli ATC e dall’altro di sospendere l’utilizzo delle fascette inamovibili. Per il resto, confermiamo l’apertura unica a tutte le specie, per una miglior tutela di quelle che in passato si potevano cacciare prima e per meglio controllare le popolazioni di cinghiale, che sono in aumento e che pertanto potranno essere prelevate fino al 31 gennaio. Confermiamo anche l’apertura anticipata per l’addestramento cani per l’attenzione particolare che manteniamo verso la cinofilia, che rappresenta un’attività sostenibile e di contenuti culturali qualificanti. Nel lungo periodo l’obiettivo è di rendere omogeneo, coerentemente con le caratteristiche ambientali, l’esercizio venatorio in tutta la provincia". " Il Calendario – sottolinea il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi – costituisce di fatto il giudizio dell’attività gestionale e venatoria realizzata nell’ultimo anno. Tale attività punta a perseguire un obiettivo sostanziale, contemperare le esigenze degli appassionati della caccia, consentendo loro bottini congrui, con quelle degli agricoltori e degli ambientalisti. Un obiettivo che siamo riusciti a conseguire, grazie alla buona volontà di tutte le realtà coinvolte". Per il cinghiale, continua l’applicazione delle norme di sicurezza per la tutela dei partecipanti alla caccia al suide e dei fruitori del territorio, con la collocazione di tabelle di delimitazione delle aree di braccata e la pubblicizzazione dei calendari delle braccate. I cacciatori ed accompagnatori che a qualunque titolo entrano nelle Zone di braccata dovranno indossare giubbetti ad alta visibilità.Infine giova ricordare che nelle Zone di Protezione Speciale (che in provincia di Piacenza si collocano sostanzialmente entro l’argine maestro di Po, sul Trebbia e sul Nure) l’addestramento cani non sarà ammesso fino al 1 settembre e la caccia alla migratoria a gennaio sia vagante, sia da appostamento, non potrà comunque essere effettuata per più di due giornate fisse: il giovedì e la domenica. In queste aree, inoltre, fino all’1 ottobre ottobre non potrà essere abbattuto un anatide diverso dal Germano reale e non potrà essere utilizzato munizionamento con pallini di piombo a meno di 150 metri dai corsi e corpi d’acqua. Così sono distribuiti i 48 comuni all’interno degli 11 ATC: ATC 1: Agazzano, Borgonovo, Calendasco, Castelsangiovanni, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Piazzano, Rottofreno e Sarmato; ATC 2: Besenzone, Cadeo, Caorso, Cortemaggiore, Fiorenzuola, Monticelli d’Ongina, Piacenza, Pontenure e S. Pietro in Cerro; ATC 3: Rivergaro, Travo e Vigolzone; ATC 4: Castelvetro e Villanova; ATC 5: Bettola, Gropparello e Lugagnano; ATC 6: Alseno, Carpaneto, Castell’Arquato, Podenzano, Pontedell’Olio e S. Giorgio; ATC 7: Fariini, Morfasso e Vernasca; ATC 8: Caminata, Nibbiano, Pecorara, Pianello e Ziano; ATC 9: Bobbio, Coli e Cortebrugnatella; ATC 10: Cerignale, Ottone e Zerba; ATC 11: Ferriere.