Impiegata della Procura accusata di concussione: ho solo aiutato un’amica

"Ho solo aiutato un’amica". In un’intervista  a Libertà Rita Perazzi, l’ex impiegata della Procura indagata per concussione, parla del suo arresto e rivela anche di avere un diario segreto, in cui dai primi anni 90 ha annotato episodi che definisce interessanti. La donna non si ritiene "né colpevole né innocente", ma spiega di aver avvisato un’amica che era indagata, una volta letto il suo nome sul registro. La Perazzi, ora ai domiciliari, ha parlato dei giorni alle Novate, della buona accoglienza ricevuta nella struttura circondariale, del supporto di parenti e amici una volta fuori, ma ha anche detto di non aver più avuto contatti, nemmeno telefonici, con gli ex colleghi.

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