"La soppressione dal decreto legge sicurezza della norma che autorizzava gruppi di cittadini a collaborare con le Forze di Polizia in attività di prevenzione e repressione del crimine è frutto di una scelta autonoma del Governo – Ministro Maroni in testa – fatta propria dalla Camera e volta a far cessare l’ostruzionismo parlamentare della sinistra" lo sostiene il parlamentare piacentino del Popolo della Libertà Tommaso Foti. "Condividendo pienamente il contenuto della detta norma oggi eliminata – continua la nota del parlamentare PdL – mi auguro che la stessa sia al più presto ripristinata nel disegno di legge sulla sicurezza d’imminente approvazione da parte della Camera." "Quanto al voto favorevole espresso ieri da alcuni franchi tiratori all’abrogazione della norma che aumentava da due a sei mesi il periodo di detenzione dei clandestini nei centri d’accoglienza temporanei, è indubbio – continua l’on. Foti – che attribuire patenti politiche allo stesso, se non quello dell’imbecillità, diventa impossibile." "E’ altrettanto evidente – aggiunge il parlamentare del PdL – che l’importanza della norma in questione, mirabilmente difesa in aula dal Sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano (PdL) e maldestramente bocciata alla Camera, suggerisce il suo immediato reinserimento al Senato, che deve riesaminare il testo di legge in questione". "I tempi tecnici per fare ciò – evidenzia l’on. Foti – ci sono tutti, dovendo essere convertito il decreto legge in questione entro il prossimo 25 aprile: cosa impedisce, infatti, che il Parlamento lavori la settimana dopo Pasqua?" "Come si converrà, se c’è la buona volontà – conclude l’on. Foti – si può porre rimedio a tutto: se invece si va alla ricerca di pretesti per inutili polemiche, allora lascio volentieri ad altri il campo libero".I migliori saluti.