Sisma in Abruzzo, la solidarietà del Consiglio provinciale

La solidarietà del Consiglio provinciale per le vittime del sisma in Abruzzo. L’Assemblea, dopo aver osservato un minuto di silenzio a ricordo delle vittime, ha deciso di devolvere il gettone di presenza a favore delle popolazioni colpite. Su proposta della Consigliera di Oltre i Partiti Patrizia Barbieri, un invito per un’offerta analoga sarà rivolto a tutti i consigli comunali del territorio. Nella seduta, l’assemblea ha approvato a maggioranza le linee guida per l’adeguamento del  Piano provinciale delle attività estrattive alle valutazioni di una relazione sul suo stato di attuazione. Come ha spiegato l’assessore Borghi nel suo intervento, molta attenzione sarà riservata alla sostenibilità ambientale, anche per quel che riguarda il traffico di mezzi pesanti sul territorio. Il documento è stato approvato dai consiglieri della maggioranza di centro sinistra e da Mario Vincenti, del gruppo misto. Astenuto il Centro destra e il consigliere del gruppo misto Stefano Rattotti: per il Polo delle Libertà la Giunta non può proporre un documento di questo rilievo a 20 giorni dalla fine del mandato, per Rattotti il piano non può essere condiviso perché prevede un aumento, sia pur lieve, di materiale estraibile. L’assemblea ha anche approvato, questa volta all’unanimità,  il nuovo statuto della fondazione Amaldi, che. Come ha spiegato l’assessore Magnelli, si propone non solo di onorare la figura del grande scienziato piacentino ma anche di promuovere la cultura scientifica e l’attività di giovani ricercatori piacentini. Si è quindi discusso un ‘ordine del giorno presentato dai gruppi di centro sinistra sulla questione energetica. Il documento critica, nella sua premessa, il recente accordo tra Sarkozy e Berlusconi, che prefigura, tra l’altro, la realizzazione nel nostro Paese di nuove centrali nucleari, ritenute obsolete, non sicure, costose e inutili, e sollecita, nella seconda parte, un monitoraggio costante delle operazioni di dismissione della centrale di Caorso e un impegno a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili. La prima parte non è stata condivisa dai consiglieri di centro destra, che l’hanno considerata politica e strumentale. Dal Polo delle Libertà sono invece venuti apprezzamenti per la seconda parte del documento. Su richiesta della consigliera Barbieri si è proceduto ad una duplice votazione: sulla prima parte del documento, approvata con il solo voto dei consiglieri di maggioranza, e sulla seconda parte del documento, approvata all’unanimità. Nella discussione è intervenuto anche l’assessore all’ambiente Ziliani, che ha riassunto il testo del decreto di riforma della società SOGIN, le cui attività saranno trasferite ad una o più società operanti nel settore energetico. Quel che resta di SOGIN sarà gestito da un commissario e due vicecommissari. 

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