L’invito a sospendere ogni attività al responsabile del Centro islamico inaugurato sulla Caorsana e le sanzioni al proprietario dell’immobile per le "pesanti violazioni" di norme edilizie e urbanistiche. E’ quanto ufficializzato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza riunitosi questa mattina in Prefettura. Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi ha annunciato che si cercherà una soluzione alternativa per rispettare il diritto di culto della comunità islamica, ma è stato duro nei confronti delle modalità dell’apertura del centro che venerdì scorso, come accertato dalla Questura, ha ospitato centinaia di persone in preghiera. Sono scattate le sanzioni e sono già stati inviati i primi atti formali. Reggi ha lasciato comunque aperto lo spiraglio per una soluzione diversa, ma ha criticato "una forzatura che viola le leggi e porta solo danno alla comunità islamica".Di seguito il comunicato stampa diffuso dalla Prefettura: " Su richiesta del Sindaco di Piacenza si è riunito nella mattinata odierna, presso la Prefettura, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto dott. Luigi Viana.Alla riunione hanno partecipato oltre al Questore ed a tutti i vertici provinciali delle Forze di Polizia , il Sindaco di Piacenza Roberto Reggi e l’Assessore provinciale Ziliani, su delega del Presidente, quali componenti di diritto del comitato , nonché l’Assessore Giovanna Palladini e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Ing. Giuseppe De Rossi.Si è trattato di una riunione prevalentemente ricognitiva per esaminare gli aspetti tecnici ed amministrativi relativi all’uso del capannone artigianale di via Caorsana 43, che venerdì 27 marzo è stato utilizzato dall’Associazione Culturale Islamica di Piacenza come luogo di culto.Pur ribadendo il valore di principi fondamentali quali la libertà di associazione e di culto, di cui i rappresentanti delle istituzioni coinvolte hanno sottolineato, oggi, il carattere indiscutibile, nel corso della riunione sono emerse le seguenti questioni. Innanzitutto, è stato evidenziato che l’utilizzo del capannone di via Caorsana 43 come luogo di culto risulta improprio sia rispetto alla classificazione dello stabile, sia alle previsioni del Piano Regolatore Generale, che individua la zona quale tessuto produttivo. Il secondo elemento di discussione ha riguardato il fatto che venerdì scorso si siano radunate presso la struttura artigianale in zona produttiva circa 500 persone, numero che comunque avrebbe richiesto quantomeno di interpellare preventivamente i competenti organi dei Vigili del Fuoco e del Servizio di Igiene Pubblica sugli aspetti relativi alla sicurezza e alla salubrità, anche a tutela degli stessi frequentatori.A fronte di queste osservazioni,il Sindaco ha preannunciato che il Comune di Piacenza adotterà i provvedimenti del caso, che prevedono una sanzione pecuniaria e la diffida alla fruizione dell’immobile per scopi diversi da quelli contemplati nella sua destinazione d’uso e nel Piano Regolatore Generale. Nel contempo il Questore ha assicurato che le forze dell’ordine continueranno a porre in essere una costante attività di vigilanza per garantire ogni possibile aspetto attinente alla sicurezza ed incolumità delle persone, nonché, e non da ultimo il generale rispetto delle regole".