Incontri in Provincia di Boiardi, le critiche di Francesconi

È appena cominciato il tour di Gianluigi Boiardi e già emergono, secondo il Consigliere Regionale del PdL Luigi Francesconi, "Promesse diffuse a tutto spiano per confondere un pubblico che invece sa bene giudicare i propri amministratori"."Dalla variante Camia all’enoteca provinciale, dalle tangenziali di Alseno, Castelsangiovanni e Borgonovo alle piste ciclabili, tante priorità che erano tali anche cinque anni fa e che, se avesse voluto, l’Amministrazione Boiardi avrebbe potuto già aver realizzato e invece non l’ha fatto. Così come non ha realizzato il ponte sul Trebbia a San Nicolò ed il terzo ponte sul Po a Castelvetro, la pedemontana, una strada di scorrimento veloce parallela alla via Emilia, il raddoppio della tangenziale sud di Piacenza, il porto fluviale, sono solo alcune delle emergenze del territorio piacentino a cui questa Amministrazione non ha saputo dar risposta e, sono sicuro, neppure saprà dare risposta qualora dovesse vincere le prossime elezioni." – secondo Francesconi."Vi è poi la questione della produzione energetica: dopo essersi sbracciati davanti agli ambientalisti per garantire che non verrà accettata nessuna centrale per la produzione di energia alternativa, come farà la nostra Amministrazione Provinciale a rispondere alla Regione che nel Piano Energetico chiede, al contrario, di aumentare i punti di produzione? Ho il sospetto che anche in questo caso le promesse elettorali non verranno mantenute e si dovrà procedere a realizzare nuove centrali, idrauliche, eoliche o a biomasse.""Sono stati persi cinque anni – ha proseguito Francesconi – e c’è il rischio di perderne altri cinque, preziosi per far si che il sistema economico piacentino non rimanga indietro rispetto alle province limitrofe, ben più attive della nostra.""Spero quindi che andando avanti cessino le boutades fatte solamente per accaparrarsi il plauso dei pochi che partecipano alle serate organizzate dal Presidente uscente e si cominci a parlare del poco che si è fatto e del tanto che resta da fare, in modo realistico, mantenendo i piedi per terra e considerando costi e tempi necessari per realizzare le opere."

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