A poche ore dall’entrata in vigore dell’ordinanza del sindaco Roberto Reggi inerente il contrasto al degrado e all’incuria degli immobili, la Polizia Municipale ha proceduto a notificare due verbali di constatazione, diffidando i proprietari ad attuare, entro 30 giorni, tutti i rimedi necessari a mettere in sicurezza gli immobili e impedire gli accessi a soggetti che possono mettere a rischio la propria e altrui sicurezza. Qualora i proprietari non provvedessero entro il periodo prescritto, oltre a una sanzione amministrativa di 500 euro, dovranno pagare le spese sostenute dal Comune per l’intervento di messa in sicurezza, che avverrà d’ufficio. In tal senso, gli uffici comunali della Polizia Municipale, dell’Edilizia Privata e dei Lavori Pubblici hanno definito un protocollo operativo per rendere più veloce e definita questa procedura.Gli immobili, un ex edificio industriale, un ex laboratorio artigianale e un’ex autorimessa, che per primi sono stati oggetto degli accertamenti della Polizia Municipale, in base alla nuova ordinanza sindacale, sono situati nella zona del parcheggio di viale Malta, di via del Pontiere e di via X Giugno. Tutti e tre erano già stati sottoposti a numerosi controlli nel corso di operazioni congiunte tra le diverse Forze dell’ordine."La tempestività degli interventi – sottolinea il sindaco Reggi – conferma l’attenzione dell’Amministrazione comunale su tutti gli aspetti relativi alla sicurezza, tra i quali gli interventi delle Forze dell’ordine per evitare che il degrado degli immobili possa creare disagio per la cittadinanza, oltre a mettere a rischio l’incolumità delle persone che occupano indebitamente questi edifici. L’ordinanza è uno strumento ulteriore che affianca i controlli interforze in atto da tempo, ai quali occorre aggiungere gli interventi che la Polizia Municipale eftettua quotidianamente per verificare il rispetto delle norme del Regolamento edilizio e la regolarità dei cantieri".L’ordinanza antidegrado è la sesta emessa dal sindaco Reggi dal settembre 2008, in seguito alle modifiche legislative dell’estate scorsa, che hanno ampliato i poteri dei sindaci. In precedenza, erano state sottoscritte le ordinanze in tema di divieto di vendita e consumo di bevande alcooliche, di divieto di bivacco, di contrasto al danneggiamento e deturpamento degli immobili, a contrasto della prostituzione su strada.