Continua l’impegno dell’Amministrazione provinciale teso a sostenere e a far conoscere l’opera dei maggiori rappresentanti piacentini delle arti figurative oggi in attività. Fedele a questa consegna l’Ente ha di recente acquistato due opere del pittore piacentino Franco Curatti. Un acquisto che segue quelli, effettuati nel 2008, di alcune opere di Peratici e di Ezio Garilli e che si colloca nella politica, avviata dalla Provincia quasi un secolo fa, sospesa per qualche lustro a fine secolo scorso, ed ora ripresa con vigore, che potremmo definire di mecenatismo illuminato, mirato a tutelare e a promuovere l’attività di nostri artisti di pennello e scalpello, alcuni dei quali incontrano oggi qualche difficoltà ma che meritano ogni sostegno, per il valore oggettivo della loro opera. I quadri acquistati da Curatti sono stati presentati oggi alla stampa, presenti, nella sala Giunta della Provincia, il Presidente Gianluigi Boiardi, e gli assessori Mario Spezia, Mario Magnelli, Paola Gazzolo, Alberto Borghi, Gianluigi Ziliani e il segretario generale dell’Ente, Ottavio Cotitta. Nato a Piacenza, Curatti ha condotto i suoi studi in parte nella città natale e in parte a Parma. E’ un pittore figurativo che affronta vari temi ma che predilige, come soggetto, i fiori, tanto da essere citato dal critico francese Jean Rouvie come il Re dei fiori. Le sue opere sono apparse in più di cento mostre, di artisti vari o a lui riservate, in diversi paesi(oltre all’Italia, Francia, Svizzera. Gran Bretagna, Spagna, America ed altri ancora). Ha esposto sue opere in molte mostre, anche fuori confine. Tra di esse, la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma. Tanti i premi che gli sono stati attribuiti, in una carriera ultradecennale che lo ha visto esibire suoi lavori in rassegne, a Roma e Salsomaggiore. nelle quali hanno esposto artisti del calibro di Carrà, Dalì, Guttuso, Rossi, Sironi, De Chirico, Fiume, Purificato ed altri. Critici di fama hanno recensito sue opere su divers epubblicazioni d’arte. Suoi dipinti sono esposti in musei di Londra, Parigi, New York, Stoccolma, Ottawa, Berlino, Tokio, Città del vaticano (tra gli altri, il Mouffe di Parigi, l’Università di Londra, La Maggiore di Bologna, Ponte Vecchio di Firenze, Lo Scalino di Roma, Il Torrazzo di Cremona) e in numerose collezioni pubbliche e private in giro per il globo. Nel 1988 è stato insignito del trofeo "I Grandi Maestri dell’Arte contemporanea" dall’Associazione Culturale Amici del Quadrato, nello stesso anno si è guadagnato la Targa offerta dal Comune di Milano.Nelle sue armoniose composizioni egli riesce a dare sentimento poetico alle immagini che crea. La sua tensione poetica tende preferibilmente ad esprimersi nella rappresentazione di fiori e di leggiadre danzatrici: nei segni, precisamente delineati, e nei colori di questi dipinti si colgono le emozioni in continuo fermento dell’artista hanno modo di esprimersi al meglio.