I registi piacentini Canepari e Barbieri raccontano il disagio pendolare

Iniziate oggi alla stazione di Corso le riprese della nuova opera della coppia Andrea Canepari e Francesco Barbieri, i due giovani registi piacentini che si sono segnalati l’anno scorso con un cortometraggio western. Il loro nuovo lavoro è un film corto "poliziesco", con sullo sfondo le esperienze di vita, certo non felicissime, dei pendolari. "Sarà un film – hanno anticipato i due alla conferenza stampa di presentazione della loro nuova opera, stamane, alla stazione di Caorso – del genere dei polizieschi anni ’70, quelli con Tomas Milian, per intenderci". Sulla trama, i due non hanno voluto sbottonarsi. Una sola rivelazione: ci sarà una emozionante corsa in macchina, con un’auto dell’epoca (una Fiat 125) ed una attualissima Smart. Ma sui i motivi di questo curioso abbinamento i due non hanno dato spiegazioni. Le riprese proseguiranno a pieno ritmo nei prossimi giorni. Si è scelta la stazione di Caorso per il primo ciak, hanno detto i due,  perché è un posto tranquillo e poco frequentato. Nel film reciteranno otto attori, alcuni stranieri. Diverse le comparse, molte delle quali sono pendolari piacentini, tra cui figure molto rappresentative della categoria. Alla conferenza stampa erano presenti anche il Presidente della Provincia Gianluigi Boiardi e l’Assessore provinciale ai Trasporti  Patrizia Calza. Ricordiamo che la Provincia sponsorizza questa produzione con un contributo di 7500 euro. "Il film – ha ricordato Boiardi – documenta la vita ed i sacrifici che quotidianamente debbono affrontare i pendolari. Il loro è un disagio sociale che va fatto conoscere nelle sue reali dimensioni. E’ un dovere che abbiamo verso questi cittadini, come è nostro dovere fare tutto quel che possiamo per migliorare la qualità della loro vita. E’ quel che la Provincia cerca di fare e che continuerà a fare"

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