Sono 13 i giovani che nel 2009 si avvarranno, per lo svolgimento della loro attività di ricerca presso la Facoltà di Agraria della Cattolica di Piacenza, delle borse di studio conferite dalla Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi. Dal 1990, la Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi si propone, come recita lo Statuto, di "attuare iniziative e manifestazioni scientifiche e culturali nei campi dell’economia, della biologia e delle scienze alimentari, nel pieno rispetto e con tutela delle tradizioni nazionali e dell’insegnamento della Chiesa cattolica. In particolare, deve promuovere studi e ricerche, in tali materie, organizzare convegni e seminari, erogare premi e borse di studio". Per realizzare questi obiettivi, grazie alla Fondazione Invernizzi sono nate diverse iniziative, tra cui la più nota è stata certamente il premio Invernizzi, orgogliosamente chiamato il "Nobel italiano", per i primi 3 anni limitato a studiosi italiani dei campi della Economia e delle Scienze Alimentari, e successivamente esteso a quelli della Medicina per le ulteriori 7 edizioni (complessivamente 10 fra il 1994 e il 2003); non meno significativo il contributo alla ricerca attiva che ha costituito un utile "viatico" di ingresso per decine di giovani ricercatori. Dal 2004, il Cav. Romeo Invernizzi rinunciò al "suo" Premio Nobel per concentrare le risorse rese disponibili dalla Fondazione su nuove prospettive di ricerca, ma sempre sui temi cari al suo successo professionale: l’Economia, le Scienze dell’Alimentazione e la Medicina. Rossi Dario, Bianchi Maria Vittoria, Pellizzoni Marco, Gualdana Luca, Longo Stefano, Malvicini Gian Luca, Berzolla Alessia, Agosti Barbara, Caré Sara, Recchia Enrico, Sartori Daria, Filios Luca, Fumi Ilaria sono i giovani ricercatori che si divideranno, in funzione del livello di maturità scientifica conseguita, i 150.000 euro delle Borse Invernizzi 2009, con lo scopo di attivare, presso gli Istituti della Facoltà di Agraria, studi nei settori collegati alla produzione e sanità di alimenti per l’uomo.