Spezia: più G.A.S. per spingere il sistema territoriale

Razionalizzare le spese e tenere unito il sistema territoriale nel suo complesso. Sono questi gli ingredienti che l’assessore provinciale all’Agricoltura, Mario Spezia, ha rilanciato in occasione dell’incontro che si è tenuto questa mattina, nella sala Bertonazzi del Palazzo dell’Agricoltura a Piacenza, con lo scopo di sostenere la costituzione di nuovi Gruppi di Acquisto Solidali (GAS) dei prodotti locali. I gruppi di acquisto, come è noto, consentono ai cittadini di acquistare prodotti di qualità a giusto prezzo, direttamente dai produttori, sulla base di un rapporto di fiducia, riducendo i chilometri di trasporto e l’impatto ambientale nella produzione. L’evento, organizzato da Provincia, Ecoistituto di Piacenza, nell’ambito del progetto bandiera del piano strategico per Piacenza "Una campagna per vivere", dal CEA infoambiente del Comune di Piacenza, con la collaborazione di GASP, Assessorato al Commercio e al marketing urbano del Comune di Piacenza, Circoscrizione n. 2, ACLI, Pecora Nera, Slow Food, Associazione Libera, Rete Lilliput, Crast, Lei, ha permesso a tutte le realtà che costituiscono il sistema territoriale di confrontarsi, per intraprendere un cammino sempre più condiviso tra produttori e consumatori. "Questo è un tema fondamentale, su cui stiamo lavorando da anni – ha detto Spezia -, perché porta avanti un disegno complessivo per legare il sistema territoriale in tutti i suoi aspetti. E per riuscire in questa missione occorrono una serie di azioni, tutte necessarie e fondamentali, affinché ognuno possa e debba fare la sua parte". Perché l’idea dell’assessore è una sola: "Dobbiamo ragionare nell’ottica del mantenimento della ruralità – ha osservato Spezia -, in quanto questa caratteristica significa per la nostra provincia economia e sviluppo. Occorre invece mettere mano al sistema dei servizi, quello che manca veramente alla nostra agricoltura". L’evento di oggi si inserisce tra le azioni previste da un progetto della Regione Emilia Romagna (Bando Infea CEA 2008) ed ha visto la partecipazione di Enti locali, Associazioni, cooperative, Parrocchie, Scuole, Circoli ricreativi, altre forme associate, Produttori e loro Associazioni.

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