“Serve una soluzione sullo stoccaggio delle scorie nucleari”. Lo sostiene Fabio Callori, di Forza Italia. Il comunicato.
“Più di 30 anni fa, con le consultazioni referendarie del 1987, fu decretata per l’Italia la fine dell’era nucleare. A distanza di oltre tre decenni ancora la partita non è terminata. I numerosi Governi che si sono succeduti non sono stati in grado di giungere ad una soluzione risolutiva. Addirittura il nuovo Governo lo affronta con posizioni interne diametralmente opposte: il Ministero dello Sviluppo Economico intende stoccare i rifiuti in depositi all’estero mentre il Ministero dell’Ambiente ritiene di realizzare un deposito nazionale in Italia. Un paradosso se si considera che entrambe i Ministeri sono guidati dal Movimento Penta stellato. Occorre parallelismo tra le compagini governative in quanto il Ministero dello Sviluppo Economico è preposto a dare indirizzi ed autorizzazioni a SOGIN e il Ministero dell’Ambiente a esprimere assenso a tali indirizzi.
“Caorso non ospiterà il deposito nazionale”
Le aspettative riposte nella nuova Dirigenza del Paese erano alte a fronte di impegni di “poche parole e molti fatti”, ma la concretezza appare ben diversa. Il tanto decantato “fare” del Movimento 5 Stelle in realtà pare un rifuggire dai problemi: non si vogliono assumere decisioni in un momento così delicato quale l’imminenza delle elezioni Europee o il tema è troppo scottante?
Le risposte sullo stoccaggio delle scorie nucleari servono immediatamente, non ci si può permettere di perdere ancora tempo. Bisogna capire se la decisione è esportare le scorie all’estero o realizzare il deposito nazionale per conferire i rifiuti in Italia. Sogin ha già eseguito la mappatura dei siti idonei.
Disaccordi all’interno del Governo non fanno altro che dilatare i tempi mentre occorrono senza indugio decisioni e soluzioni condivise; è impensabile assistere a liti su temi importantissimi per i cittadini e per i territori che sono sede di impianti nucleari. Ma tale dissenso interno ai Ministeri è strategia politica o è reale incompatibilità?
Il nucleare negli anni ’80 è nato come opportunità, poi è divenuto un problema, ora anche se poco o niente se ne parla occorre assolutamente una soluzione definitiva.”