“Dall’idea al set”, Fredo Valla e Marco Pettenello docenti accanto a Giorgio Diritti

Fondazione Fare Cinema, presieduta da Marco Bellocchio, presenta la prima parte del calendario relativa al corso annuale di alta formazione in sceneggiatura e regia cinematografica: “Dall’idea al set” si svolgerà da febbraio a dicembre 2019 prevalentemente a Bobbio (PC) per un totale di 600 ore non consecutive, di cui 360 ore di aula, concentrando la propria mission formativa intorno alla figura dello sceneggiatore-regista. Queste le date della prima parte:

  • 15, 16, 22 e 23 febbraio;
  • 8, 9, 21, 22, 23, 28, 29 e 30 marzo
  • 4, 5, 6, 11, 12, 13, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 26 e 27 aprile
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Il calendario della seconda parte del corso (altre 19 giornate) si articolerà nei mesi di maggio e giugno o nei mesi di settembre e ottobre in base all’andamento dello sviluppo creativo del lavoro e verrà comunicato strada facendo ai partecipanti. Il corso, co-finanziato dal Fondo sociale europeo, è gratuito e prevede il rilascio di un attestato di frequenza. Sono previsti 12 partecipanti (il corso è a numero chiuso: nel caso di domande superiori ai posti disponibili è prevista una prova di selezione). Chi desidera iscriversi deve inviare la scheda d’iscrizione (corredata degli allegati richiesti) all’indirizzo mail: cinema@eciparpc.it entro e non oltre il 27/01/2019.
La scheda d’iscrizione può essere scaricata dai siti: www.eciparpc.it www.bobbiofilmfestival.it  www.fondazionefarecinema.it
“Dall’idea al set” si avvale della prestigiosa direzione didattica di Giorgio Diritti, regista, sceneggiatore e montatore bolognese, uno degli artisti più interessanti della sua generazione; Diritti si è formato con Pupi Avati e Federico Fellini e lega il suo nome a tre film pluripremiati: “Il Vento fa il suo giro” (5 candidature ai David di Donatello e 4 ai Nastri D’argento), “L’uomo che verrà” (Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio D’argento, Marc’Aurelio D’oro del Pubblico, Premio “La Meglio Gioventù”, 3 David di Donatello, 3 Nastri d’Argento) e “Un giorno devi andare”.
Il corso prevede la realizzazione di un cortometraggio diretto da Giorgio Diritti e fornisce ai partecipanti la straordinaria occasione di partecipare direttamente a scrittura, preparazione e riprese di un piccolo film, acquisendo conoscenze e competenze cinematografiche “sul campo”.
Docenti di “Dall’idea al set” saranno, oltre a Giorgio Diritti, altre due figure di rilevanza nel panorama del cinema italiano: Fredo Valla e Marco Pettenello.
Fredo Valla, regista e sceneggiatore, si è formato con Ermanno Olmi all’inizio degli anni Novanta: è in quel periodo che realizza i suoi primi documentari e alcune co-regie, per poi proseguire come regista. La sua esperienza spazia dai documentari – tra i temi a lui cari: la vita in montagna, la minoranza occitana, storie di guerra – alle video-installazioni (si ricordano quelle per il Museo delle Alpi di Bard  in Valle d’Aosta, per quelli occitani di Elva e Blins e per il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano). Con Giorgio Diritti ha scritto “Il vento fa il suo giro“, candidato per la migliore sceneggiatura al Premio David di Donatello; ancora con Diritti ha lavorato (per soggetto e sceneggiatura) a “Un giorno devi andare”, girato in gran parte in Amazzonia, sul Rio Negro e sul Rio Andirà; la pellicola ha esordito al Sundance Film Festival di Robert Redford.
Dal 2014 collabora inoltre con Pupi Avati, curando la regia di alcune puntate di serie televisive.
“Il lavoro di documentarista rimane centrale nella mia vita professionale e non solo – si legge nella sua biografia ufficiale (www.fredovalla.it) – nonostante le difficoltà”, e ancora: “Amo sentir raccontare le storie. Per questo sono diventato documentarista e sceneggiatore di film lungometraggi”.
Tra i premi vinti da Valla, si ricordano infine: il Cerro d’oro al Film Festival della Lessinia nel 1998 con “Ripòsino in pace“, il Premio Set Torino Piemonte con Mario Martone, Luciana Littizzetto ed Elio Germano nel 2007.
Lo sceneggiatore Marco Pettenello, vincitore del Premio Franco Solinas con “Nudi alla meta” nel 2007, è cresciuto professionalmente con Carlo Mazzacurati, con il quale ha scritto “La lingua del santo”, “La giusta distanza” (Premio Suso Cecchi d’Amico ItaliaFilmFest, nomination Nastro d’argento, nomination David di Donatello), “La passione” (Nomination  Ciak d’oro), “La sedia della felicità” e il documentario “Sei Venezia”.
Ha poi lavorato con Francesco Lagi (alla commedia “Missione di pace”) e con Andrea Segre (“Io sono Li”, premio Gallio Film Festival; “La prima neve”; “L’ordine delle cose”, nomination Nastro d’argento), nonché con Silvio Soldini (“Il comandante e la cicogna”), Matteo Oleotto (“Zoran, il mio nipote scemo”, nomination Globo d’oro) e Duccio Chiarini (“Short Skin – I dolori del giovane Edo”  e “L’ospite”).
In un’intervista in occasione della 70ª Mostra d’arte cinematografica di Venezia, Pettenello ha sottolineato come abbia iniziato “guardando gente molto brava che lavorava, ed è un approccio che consiglio a chiunque; mi piacerebbe in qualche modo fare lo stesso adesso con qualcuno di più giovane a cui poter insegnare il mestiere”.
Come accennato, il corso si terrà prevalentemente a Bobbio (PC) da febbraio a dicembre 2019 (in totale saranno 600 ore non consecutive, di cui 360 ore di aula) e concentrerà la propria mission formativa intorno alla figura dello sceneggiatore-regista.
Nella tradizione cinematografica europea esiste infatti una figura complessa e articolata, quella dell’autore cinematografico, che racchiude in sé tutte le figure creative e tecniche legate all’ideazione di un film. L’autore cinematografico ovvero il regista-sceneggiatore si esprime nel soggetto (dallo sviluppo di un’idea alla sua scrittura), nell’elaborazione della sceneggiatura e nella sua realizzazione vera e propria attraverso il lavoro registico, dirigendo e controllando tutti gli aspetti artistici e creativi e partecipando anche alle scelte produttive e organizzative.
Durante il corso interverranno come docenti anche altri professionisti del settore cinematografico (direttore della fotografia, scenografo, costumista, produttore).
 
Il percorso formativo è nello specifico articolato in quattro moduli:

  1. Ideazione e scrittura: dall’idea alla sceneggiatura

La sceneggiatura è alla base di ogni grande film. Il corso inizia da qui per condurre gli studenti nell’apprendimento teorico e pratico dell’elaborazione e della stesura del soggetto, della scaletta, del trattamento e della sceneggiatura sia a livello di forma che di contenuti che di struttura (scene, personaggi, unità di tempo e spazio, azione, descrizioni, dialoghi…).

  1. Pre-produzione

Una volta pronta la sceneggiatura il corso procede conducendo gli studenti nell’apprendimento teorico e pratico dell’analisi tecnica (lo spoglio) della sceneggiatura e nell’apprendimento di tutta la fase di pre-produzione di un’opera audiovisiva: individuazione delle location, casting, calendario di lavoro, dinamiche organizzative di un set cinematografico.

  1. Riprese: dalla scrittura al set

Il corso procede conducendo gli studenti nell’apprendimento teorico e pratico della delicata fase delle riprese cinematografiche. I futuri registi dovranno infatti imparare a conoscere le inquadrature, i movimenti della macchina da presa, le modalità di lavoro con gli attori, le relazioni con i reparti (fotografia, costumi, scenografia, elettricisti e macchinisti, produzione), la troupe, le dinamiche del set.

  1. Visione materiale girato e confronto con montatore

Visione materiale girato e confronto con montatore. Nell’ultima fase del corso gli studenti vengono guidati nella supervisione al montaggio: un regista moderno deve saper valutare tecnicamente e artisticamente l’esito del girato in fase intermedia e sapersi confrontare con la figura del montatore.
 
Info
Per informazioni amministrative e tecniche sulle modalità d’iscrizione e sulla didattica del corso: cinema@eciparpc.it. Per informazioni di carattere artistico, cinematografico e didattico: info@fondazionefarecinema.it