Accoltellò un uomo sette anni fa, catturato pericoloso latitante. La sera del 2 febbraio 2012, alle 21:30, operatori della squadra volante della polizia erano intervenuti in Piazzale Roma su indicazione del 118 per una segnalazione di persona accoltellata. Quest’ultima era stata accompagnata in auto in ospedale da alcuni suoi connazionali. Personale della Squadra Mobile, intervenuto sul posto, aveva rinvenuto e sequestrato il coltello utilizzato dall’aggressore, un’arma lunga 40 cm., di cui 25 di lama. Il ragazzo aggredito presentava una ferita da arma da taglio all’addome, tanto profonda da causare la fuoriuscita delle viscere, motivo per il quale quest’ultimo era stato sottoposto immediatamente ad un delicato intervento chirurgico con diagnosi di “ferita da arma bianca con eviscerazione e prognosi riservata”. All’origine dell’aggressione una lite avvenuta qualche giorno prima tra i due: il ferito aveva preso le difese di una connazionale che era stata aggredita verbalmente dall’aggressore. Per questi motivi, l’accoltellatore, nel tardo pomeriggio del giorno 2 febbraio 2012, aveva invitato la parte offesa nella zona di piazzale Roma, nei pressi di un esercizio pubblico per una resa dei conti.
Per tali fatti, in data 1 aprile 2016, Laraj Mirjan (classe 1987) era stato condannato dal Tribunale di Piacenza alla pena di anni dieci di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici con interdizione legale durante la pena. Il 4 maggio 2018 la locale Procura della Repubblica, a carico di Laraj Mirjan, diramava l’ordine di esecuzione per la carcerazione sul territorio nazionale per i reati di tentato omicidio volontario e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Venivano eseguiti accertamenti di polizia giudiziaria che portavano personale di polizia in servizio alla Questura di Piacenza ad indirizzare le ricerche del catturando all’estero.
Il 23 ottobre 2018, stante la possibilità di giungere alla cattura dell’uomo, personale della 1^ Sezione Criminalità Organizzata e Straniera della Squadra Mobile piacentina ha chiesto e ottenuto, da parte della locale Autorità Giudiziaria, l’emissione di un mandato di arresto europeo e di conseguenza la cattura veniva estesa in ambito Schengen con interessamento del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma – 5^ Divisione S.I.RE.NE.. Attività info-investigativa con utilizzo di tecniche di Osint, nonché la stretta collaborazione con personale della polizia svizzera, hanno permesso di localizzare il catturando in territorio svizzero dove è stato arrestato in virtù del mandato di arresto europeo concesso dall’Autorità giudiziaria piacentina.
In data 18 dicembre 2018, personale della Sezione Criminalità Organizzata e Straniera della locale Squadra Mobile, è stato inviato presso il posto di Polizia di Frontiera Terrestre di Ponte Chiasso (CO) dove, previa notifica e redazione atti, ha dato esecuzione all’ordine di carcerazione nr. 95/2018 a carico del predetto.
Nella stessa giornata, personale della Sezione Criminalità Organizzata e Straniera della locale Squadra Mobile, ha consegnato l’arrestato ad operatori della Polizia Penitenziaria di Milano che hanno effettuato la traduzione in carcere del catturando presso la Casa Circondariale di “Milano Opera”, dove è attualmente detenuto, per espiazione della pena.