Piacenza entra nella storia del Basket con il derby di serie A2 del 6 gennaio Assigeco Piacenza – Bakery Piacenza. AUDIO interviste ai protagonisti.

Piacenza nella storia del Basket

Piacenza entra nella storia del Basket con la sfida di serie A2 Assigeco Piacenza – Bakery Piacenza. Domenica g gennaio la città che ama la pallacanestro si ferma. Alle ore 18:00 al PalaBanca va in scena il primo derby piacentino della palla a spicchi: Assigeco Piacenza contro Bakery Piacenza.
In occasione dell’ultima giornata d’andata del girone est di serie A2, le due compagini piacentine si incontreranno per la prima volta per spartirsi lo scettro cittadino.
Oltre alla supremazia in città, la partita mette in palio anche due importantissimi punti. In particolare per la corsa salvezza, visto che ambo le formazioni navigano in fondo alla classifica. I due club sono rispettivamente al 13esimo (Bakery) e il 15esimo posto (Assigeco).
Nonostante un girone d’andata non brillantissimo, nell’ultima giornata giocata entrambe le squadre piacentine, hanno tirato una grossa boccata d’ossigeno.
L’impresa più eclatante è stata sicuramente firmata dalla truppa allenata da coach Ceccarelli. L’Assigeco infatti completamente contro pronostico, è andata a vincere a Treviso interrompendo la serie di 8 vittorie consecutive della De Longhi, per 87-93. Tra i protagonisti sicuramente Gherardo Sabatini che ha punito i suoi ex compagni con una quasi tripla doppia da 19 punti e 10 assist e 9 rimbalzi. Andy Ogide ha fornito la solita bella prova da 20 punti e 10 rimbalzi. Fondamentale anche l’apporto di Toure Murry. In doppia cifra anche un positivo Formenti da 15 punti e Francesco Ihedioha con 11.

Con la fondamentale vittoria al PalaVerde, l’Assigeco ha interrotto un trend di 4 sconfitte consecutive ed è arrivata a 10 punti in classifica (5-9).
A 10 punti navigano anche i biancorossi di coach Gennaro Di Carlo, che domenica hanno dato una prova di grande forza, in casa contro Ravenna.
Dopo tre sconfitte consecutive, e una vittoria nell’ultimo mese e mezzo, la Bakery è tornata ed esultare. Per aver ragione dei bizantini ci sono voluti due overtime e una prestazione corale da grande squadra. Il proscenio dal punto di vista realizzativo se lo è preso Riccardo Castelli con 19 punti e 6 rimbalzi. In particolare però fondamentali per la vittoria sono stati i 12+10 rimbalzi di Andrea Crosariol, e la quasi tripla doppia di Marques Green (17+12+8).

Con le due formazioni appaiate in classifica e facente parte di un gruppone composto da 7 squadre a 10 punti, la vittoria nel derby consentirebbe di scavalcare i diretti rivali, e di chiudere il girone d’andata con un sorriso.
I favori poter giocare il primo derby sul parquet di casa saranno dell’Assigeco, che però davanti al proprio pubblico ha raccolto solamente 2 vittorie. Quasi a certificare il fatto che i giovani assemblati dal presidente Corioni siano più disinvolti lontano dal PalaBanca, dove sono arrivate i prestigiosi successi di Verona, Treviso e Cento.
Se i bianco-rosso-blu esprimono meglio la loro pallacanestro veloce lontano dalle mure casalinghe, i biancorossi del presidentissimo Beccari sono prettamente casalinghi. Quattro delle 5 vittorie infatti, sono arrivate di fronte al proprio pubblico, compreso lo scalpo della Fortitudo dominatrice del girone.

Nonostante due difese piuttosto simili, la differenza sarà il ritmo. La Bakery dovrà contenere i possessi, giocare d’esecuzione facendo circolare la palla (19.6 asssit a sera, la migliore del girone), contenere le oltre 14 palle perse e reggere a rimbalzo (33.6 rimbalzi a sera, peggiore del girone).
L’Assigeco dovrà tenere il ritmo alto, non farsi risucchiare nella difesa ad imbuto che porta verso Crosariol (secondo miglior stoppatore del girone), continuare a tirare forte del secondo miglior attacco del girone e forzare le linee di passaggio per recuperare palla (8.6 rubate, la migliore ad est).

Tolti i numeri però, ci sono due caratteristiche che incidono sui derby: la mentalità e l’esperienza. Due qualità che non si possono trovare nei numeri, ma solo in campo. Buon Derby!

I capitani.

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