Scoperta una pericolosa organizzazione di sfruttamento della prostituzione, che utilizzava i canali del traffico di cocaina e riciclava ingenti proventi illeciti. Il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Piacenza, al termine di una lunga attività investigativa, ha eseguito quattro misure cautelari, di cui una a carico di un trafficante internazionale di cocaina, facenti parte di una organizzazione operante nell’Italia settentrionale (in particolare nelle Province di Piacenza, Reggio Emilia e Ferrara), nonché in Spagna, Colombia, Repubblica del Guatemala e Repubblica Dominicana, finalizzata al reclutamento di prostitute e transessuali, provenienti dai predetti Paesi, alla gestione di case di prostituzione (tre nella città di Piacenza ed una nella località Lido delle Nazioni di Comacchio, in provincia di Ferrara), nonché al riciclaggio internazionale del denaro proveniente dalle predette attività illecite, attraverso un’agenzia di Money Transfer, ubicata in via Roma di Piacenza. In particolare il sistema di trasferimento di denaro avveniva indicando persone inesistenti o inconsapevoli, al fine di impedire l’identificazione della loro provenienza delittuosa, da parte del titolare, anch’egli pienamente consapevole della reale provenienza del denaro riciclato. L’attività di prostituzione veniva pubblicizzata attraverso annunci su riviste e giornali locali e sul web in siti specializzati. I capi dell’organizzazione spesso assoggettavano le ragazze a prostituirsi incutendo loro il terrore mediante riti magici e "woodoo". In sei mesi di attività, l’organizzazione era riuscita a riciclare all’estero più di 50.000 euro, investiti in attività commerciali (appartamenti e ristoranti), in prestiti personali e nel finanziamento di attività politiche in Colombia (la campagna elettorale di un sindaco di una città di 350.00 abitanti). Nella mattinata del 21 gennaio scorso è scattata l’operazione che ha portato alla esecuzione delle misure cautelari, emesse dal GIP di Piacenza, Pio MASSA, accogliendo le richieste del PM, Marco IMPERATO, che ha coordinato le fasi investigative dei carabinieri procedenti e condividendone pienamente le risultanze. Una misura cautelare è stata eseguita nei confronti di un elemento di spicco dell’organizzazione, al suo rientro in Italia proveniente dall’Ecuador, dove si era recato per reclutare delle ragazze. All’operazione, che ha interessato le province di Piacenza, Varese, Reggio Emilia e Ferrara, hanno partecipato 30 Carabinieri della Compagnia Piacenza.Sequestrate ingenti somme di denaro, provento dall’attività illecita, telefoni cellulari ed altri strumenti utilizzati per il compimento di tali attività, nonché numerosa documentazione relativa all’attività di riciclaggio, sulla quale vi sono in corso accertamenti. L’indagine è stata svolta con la collaborazione dell’Interpol.Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite a carico di:- MOSQUERA CAICEDO Estanislao, 39enne, cittadino colombiano con asilo politico in Italia, residente a Piacenza;- CHAVERRA Alexandra 34enne, cittadina italo-colombiana residente a Sondrio, ma domiciliata a Piacenza;- Dario STRUZZI, 36enne di Piacenza ed ivi residente. – SANTANDER RIVAS Edgar Marino 39enne, nato in Colombia, residente ad Alessandria detenuto anche per traffico internazionale di cocaina.I reati contestati sono quelli di reclutamento, agevolazione e sfruttamento della prostituzione, gestione illegale di case di prostituzione. A Struzzi è stato contestato il reato di riciclaggio di denaro.I dettagli sono stati forniti poco fa, nel corso della conferenza stampa tenutasi al Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza.