Piacenza nodo strategico per le ferrovie, l’intervento della De Micheli

Il comunicato: «Nella seduta odierna (mercoledì 4 febbraio 2009), l’Aula ha approvato una mozione concernente le questioni connesse con l’avvio dell’esercizio della linea ferroviaria di trasporto alta velocità Milano-Bologna.Piacenza è certamente un nodo strategico nelle reti ferroviarie nazionali, ma il vero motivo che mi ha spinto a sottoscrivere questa mozione è l’attenzione che si deve ai molti pendolari piacentini. L’avvio di un’importante iniziativa come quella dell’alta velocità non deve scaricare eventuali disagi, ritardi o altri effetti negativi sul numerosi fruitori del servizio di un trasporto pubblico così utile a chi deve muoversi ogni giorno soprattutto per lavoro o studio.Infatti, con questo atto, abbiamo chiesto al Governo di intervenire sulle società del gruppo Ferrovie dello Stato al fine di garantire la piena compatibilità degli orari tra le due tipologie di servizio, ovvero quello pendolare e l’alta capacità, in continuità con gli assetti preesistenti, prestando la dovuta attenzione al traffico pendolare, garantendo compatibilità di tecnologia e alimentazione sulla linea direttissima, nonché destinando uno spazio orario ai servizi intercity o regionali veloci, nelle tratte in cui la linea tradizionale e quella ad alta velocità non corrono parallele.Inoltre, un tema centrale resta quello della sostenibilità economica: per questo, chiediamo che le risorse per i servizi ferroviari siano adeguatamente incrementate in misura tale da assicurare interamente gli oneri relativi ai contratti di servizio ferroviario regionali, garantendo così almeno il mantenimento, anche nel 2009, dello stesso livello dei servizi in essere nel corso del 2008, ponendo in capo al bilancio dello Stato i costi dei servizi aggiuntivi dovuti alla circolazione dei treni ad alta velocità.Nella sua replica il Governo, nella persona del sottosegretario Mantovani, ha espressamente riconosciuto il problema della tratta Piacenza-Milano sottolineando l’impegno ad agire nei confronti delle Ferrovie dello Stato che, tra l’altro, hanno appena ricevuto un finanziamento straordinario di oltre 450 milioni di euro».on. Paola De Micheli

Radio Sound