Reati in calo ma aumenta l’impegno nella logistica, l’anno della polizia – AUDIO

Bilancio della polzia

Radio Sound

Diminuiscono i reati, aumentano i servizi. E’ quanto emerge dal questore Pietro Ostuni che ha tracciato il bilancio dell’ultimo anno, confrontando il periodo 16 dicembre 2016 – 15 dicembre 2017 con il periodo 16 dicembre 2017 – 15 dicembre 2018. Prendendo in esame Piacenza capoluogo, i reati collettivi sono diminuiti dell’11,80%. In particolare, il calo ha riguardato i reati contro il patrimonio (furti, rapine e ricettazione) diminuiti del 15,52%. In picchiata i furti con strappo, calati del 34,61% e i furti su auto in sosta (-23,03%). I furti in abitazione sono stati 436 (- 5,21%). Da segnalare due omicidi: l’assassinio di Ervin Tola avvenuto il 29 dicembre 2017 e quello di Elca Tereziu, uccisa dal marito nella loro abitazione di viale Dante l’estate scorsa. Guardando alla provincia, invece, i reati totali calano del 12,08% e anche in questo caso a segnare la diminuzione più marcata sono furti e rapine (- 13,97%). I furti e le rapine in abitazione sono calati dell’8,17%, i furti con strappo del 30,55%.

La logistica si conferma un impegno notevole, in particolare per il reparto Digos: sono state ben 114 le manifestazioni di carattere sindacale, quasi una ogni tre giorni, manifestazioni impegnative se si considera che 155 persone sono state denunciate. Passando alla squadra mobile sono state arrestate 50 persone, 143 le denunce. Sono state invece 74 gli arrestati dal reparto Prevenzione generale e soccorso pubblico, in sostanza le Volanti. In generale sono state 39119 le telefonate al 113.

Per quanto riguarda la questione immigrazione i numeri restano pressoché immutati con 69 accompagnamenti alla frontiera, 288 provvedimenti di espulsione, 230 ordini del questore a lasciare il territorio nazionale. Sono stati 224 i permessi di soggiorno rilasciati per asilo politico.

Dal punto di vista amministrativo buone notizie per il rilascio del passaporto. Sono state snellite, infatti, le pratiche, cambiamenti che hanno portato all’emissione di 1988 documennti in più rispetto all’anno scorso. Un incremento che ha permesso anche di riscuotere ben 91mila euro di sanzioni, 30mila in più rispetto all’anno passato: per richiedere il passaporto, infatti, i cittadini devono saldare le sanzioni ancora insolute.

“Quello che emerge da questi numeri è la sempre maggiore attenzione da parte dei cittadini – spiega il questore Ostuni – i piacentini sono persone che hanno ancora la capacità di indignarsi ed è un bene perché un cittadino indignato è un cittadino che segnala e denuncia, e la collaborazione con la comunità per noi è preziosa”.