Multe sugli autobus, è diventata virale la notizia che arriva da Modena e riguarda un bimbo di soli 11 anni. Il giovane utente è stato sanzionato da un controllore di Seta, azienda di trasporto presente anche a Piacenza, per aver obliterato un ticket errato.
A Radio Sound ha raccontato la vicenda il giornalista che ha riportato il fatto, Stefano Luppi della Gazzetta di Modena. A Piacenza un altro caso mesi fa fece molto scalpore. Un’anziana fu multata da un controllore per aver timbrato il biglietto dell’autobus al contrario. Da quel giorno, dichiarò l’85enne piacentina comunque rimborsata da Seta, non se la sentì più di prendere l’autobus a causa della vicenda.
“Il bambino di 11 anni, tornato a casa piuttosto scosso dalla vicenda – spiega Luppi – è stato trovato nell’autobus con un biglietto convalidato da 1,30 euro. Si tratta di un ticket, acquistato in passato dalla mamma, precedente all’aumento, a 1,50 euro. Il ragazzino è stato multato dal controllore per i 20 centesimi di differenza e foto-segnalato.
E’ mancato il buon senso?
“Io sono stato duro nell’articolo. In particolare perché la vicenda poteva essere gestita in altro modo. Ricordiamo che si tratta di un bambino di 11 anni e che la macchinetta obliteratrice aveva convalidato il biglietto“.
Clicca sotto per riascoltare la vicenda raccontata a Radio Sound.
La nota stampa di Seta.
Seta opera con serietà, correttezza ed imparzialità nei confronti dei cittadini-utenti, e pone la massima attenzione al rispetto delle leggi e delle norme’. E l’attività di controllo dei biglietti ‘non e’ soltanto necessaria e doverosa, ma anche espressamente prescritta in capo a Seta nell’interesse di tutti i cittadini-utenti. Ed e’ pertanto esercitata in osservazione di quanto prescritto dalle norme vigenti.
Dal punto di vista regolamentare la sanzione emessa trova piena giustificazione nell’utilizzo da parte del passeggero di un titolo di viaggio insufficiente, 1,30 euro anziché 1,50, rispetto alla tariffa vigente. E quindi, il verificatore ha agito correttamente ed ha semplicemente rilevato una condizione oggettiva. Applicando quanto previsto dal vigente regolamento di trasporto. Seta non è certo insensibile o indifferente alle esigenze degli utenti più giovani’ ed è l’unica azienda in Emilia-Romagna a concedere la gratuita’ fino a 6 anni a due bambini, anziché uno soltanto.
Il caso del bambino multato secondo Seta.
Il padre del bambino afferma che il biglietto e’ stato acquistato in buona fede e che il validatore di bordo non avrebbe evidenziato anomalie. Non dubitiamo della buona fede ed assicuriamo che, come per ogni reclamo o ricorso, verra’ data debita attenzione alla sua richiesta valutando ogni circostanza, ivi compreso l’atteggiamento tenuto dal personale di verifica.
Seta sulla foto fatta al bambino.
Le immagini acquisite dai verificatori vengono conservate da Seta nel rispetto dei termini di legge e possono essere utilizzate esclusivamente da parte dell’autorità giudiziaria o degli organi di Polizia in caso di contenzioso, come elemento utile ad attestare l’effettiva identità della persona sanzionata. Quindi nessuno può prendere visione della fotografia del bambino, che non e’ oggetto di diffusione e viene trattata solo da soggetti incaricati dal titolare o dal responsabile del trattamento dei dati di Seta, in conformità alle prescrizioni dettate in materia di sicurezza dei dati.
Per approfondire segnaliamo la pagina on line della Gazzetta di Modena