Con “La Traviata” parte la Stagione d’Opera del Municipale di Piacenza. Venerdì 21 e domenica 23 dicembre 2018 protagonista l’opera più rappresentata al mondo che rende omaggio alla Divina Maria Callas. Progetto Opera Laboratorio 2018 con la regia di Leo Nucci.
Mercoledì 19 dicembre speciale anteprima #Traviata18, dedicata ai giovani che compiono la maggiore età.
La Traviata
È l’opera più rappresentata al mondo. In particolare è in assoluto tra le più amate. Si tratta di un capolavoro senza tempo e dunque eternamente attuale, che ogni volta rinnova il suo incanto.
L’inaugurazione della Stagione d’Opera 2018/2019 del Teatro Municipale di Piacenza, venerdì 21 dicembre alle 20.30 e domenica 23 dicembre alle 15.30, è affidata a La traviata di Giuseppe Verdi. Progetto Opera Laboratorio 2018, con la regia di Leo Nucci. “Ho sempre dichiarato che è l’opera che amo di più: dal mio punto di vista non esiste nella letteratura operistica un personaggio femminile all’altezza di Violetta, per modernità, intelligenza, classe e maturità”, afferma lo stesso Nucci.
E proprio alla più celebre Violetta Valéry della storia operistica questo nuovo allestimento vuole anche rendere omaggio, ovvero alla Divina Maria Callas nell’indimenticabile Traviata firmata nel 1955 da Luchino Visconti. Riferimento imprescindibile nella regia lirica del Novecento. “Tutte le Traviate che verranno avranno un po’ della Traviata di Maria – scriveva Visconti – Le Violette future saranno Violette-Maria. E’ fatale, in arte, quando qualcuno insegna qualcosa agli altri, alle altre. Maria ha insegnato”.
Sul podio la bacchetta esperta di Pier Giorgio Morandi dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati. Ad affiancare Leo Nucci torna l’affiatato team creativo del Progetto Opera Laboratorio.
Leo Nucci.
“La traviata non è opera fine a sé stessa, è un quadro di vita terribilmente attuale. Cercherò di raccontare la storia di una donna come ce ne sono tante oggi – anticipa Leo Nucci nelle note di regia – Il mio obiettivo è il rovello enorme che sta dentro all’anima di questa grande donna. La traviata di Verdi non è solo il “Libiamo ne’ lieti calici” che chiude in bellezza i concerti”.
La foto è di Gianni Cravedi.