Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fabio Callori che interviene sulla situazione di Forza Italia.
“Stiamo assistendo ad una vera e propria “emorragia” di voti e di persone da Forza Italia, una perdita considerevole soprattutto in ragione del fatto che ogni singolo individuo è importante. E’ sicuramente semplice indicare l’uscita dal Partito per ragioni di interesse o di comodo ma in realtà occorre approfondirne le reali motivazioni che sfociano in distacchi sempre più frequenti. E’ palpabile il malessere generale e la forte percezione di diffidenza e disistima si coglie dal quotidiano contatto con i territori: il Partito è paragonato ormai ad una “centrifuga” che allontana velocemente le persone e da cui il cittadino prende sempre più le distanze. Inclusione e coinvolgimento risultano parole ridondanti; la realtà è ben diversa: esclusione e restringimento sono oggettivamente i giusti vocaboli. Si assiste a una sorta di “battaglia fratricida”, ostilità all’interno del Partito tra persone che dovrebbero avere e condividere i medesimi principi e gli stessi ideali. Fredda opposizione nel proprio Partito non è certo stimolo positivo ma, anzi, contribuisce a far “volgere lo sguardo altrove”. Purtroppo il Presidente Berlusconi, non essendo a conoscenza delle realtà che stanno vivendo i territori non può porre rimedio ed il Partito è destinato a diventare ingiustamente marginale. Il futuro non si prospetta roseo e neppure costellato di successi; l’allontanamento di un Tesserato, di un Simpatizzante, di un Consigliere, di un Assessore, di un Sindaco o di un Parlamentare, devono far riflettere: si perdono le qualità e le capacità che ogni singolo offre e ogni volta una fetta di elettorato che ruota attorno a questa persona prende le distanze e se ne va.”