Piacenzaeconomia presenta in anteprima i dati (provvisori) trasmessi dalla Regione relativi ai flussi turistici in provincia di Piacenza nel primo semestre del 2018, ed elaborati dall’Ufficio Statistica dell’Amministrazione Provinciale. Il primo semestre del 2018 riserva al turismo piacentino una congiuntura positiva, dopo la fase più “riflessiva” che aveva caratterizzato il 2017 nel suo complesso, e in particolare il corrispondente primo semestre che aveva fatto registrare un calo (seppur lieve) dei pernottamenti. Riprendono quindi ad aumentare a ritmi più significativi sia gli arrivi dei turisti che le loro presenze. Confrontando i dati del primo semestre 2018 con quelli del primo semestre 2017, nel complesso degli esercizi ricettivi gli arrivi si attestano infatti a 124.971, con un incremento del 5,2% (+6.200 circa), mentre le presenze cifrano a 243.822, aumentando dell’11,4% (+25.000 circa). L’indicatore della presenza media (pernottamenti/arrivi) passa così da 1,84 a 1,95 giorni (+6%).
In particolare, negli esercizi alberghieri sono stati rilevati 102.134 arrivi e 163.759 presenze, i primi in crescita sul 1°semestre 2017 del 4,8%, le seconde del 7,6%. Negli esercizi “extra-alberghieri” si sono invece registrati 22.837 arrivi, in aumento rispetto all’anno precedente del 7,1%, e 80.063 presenze, in crescita di ben il 20,1%, con un conseguente sensibile aumento della permanenza media (da 3,1 a 3,5 giorni). Dal punto di vista della provenienza, i turisti italiani crescono del 4,4% a livello di arrivi e del 12,4% a livello di presenze, più omogeneo il ritmo di sviluppo dei turisti stranieri, con incrementi compresi tra il 7 e il 9 per cento.
L’incidenza media nel periodo considerato delle presenze straniere sul totale è stata del 26,7% (27,3% un anno prima), mentre quella delle presenze negli esercizi extra-alberghieri è stata del 32,8% (era il 30,5%). L’analisi dell’andamento mensile evidenzia una distribuzione delle presenze che si fa via via più consistente a partire da marzo, quando si superano le 40 mila al mese.
Per quanto riguarda le variazioni tendenziali mensili 2018/17, si noti come ad un primo trimestre gennaio-marzo contraddistinto da variazioni positive delle presenze piuttosto consistenti, grazie soprattutto alle dinamiche dei turisti italiani e del comparto extra-alberghiero, abbia fatto seguito – nel trimestre successivo – una sensibile riduzione dei ritmi di crescita ad aprile e soprattutto a giugno. Bene invece l’andamento dei flussi turistici nel mese di maggio (vicino ai 50mila pernottamenti), con le presenze di stranieri in crescita sopra la media del semestre, quasi il 20% in più tendenziale.
A livello territoriale, i movimenti turistici – sia per motivi di lavoro che per vacanza – vedono nel primo semestre 2018 la consueta distribuzione, concentrandosi – per il 60% – nel capoluogo Piacenza (74000 arrivi e 146.300 presenze) e per oltre il 25% negli altri comuni di pianura (tra i quali Fiorenzuola-col 5%); Bobbio e i centri dell’Appenino rappresentano invece complessivamente una quota del 3% circa (4.200 arrivi e 7.500 presenze), mentre i comuni collinari incidono per l’11%.
Rispetto al primo semestre 2017, Piacenza città incrementa dell’8% gli arrivi di turisti, e del 16% i pernottamenti; Meglio fa Bobbio, che mostra un considerevole sviluppo sia degli arrivi (+24%) che delle presenze (+18%).
Se analizziamo infine i dati in un’ottica di medio-lungo periodo, cioè rispetto al primo semestre 2011 (quando gli arrivi superavano le 131 mila unità e le presenze 263 mila) – si può osservare come il turismo piacentino, ancorché in terreno negativo, abbia nel primo semestre 2018 quasi del tutto recuperato il differenziale che lo separa dai valori massimi di inizio periodo, sia sul fronte degli arrivi, che su quello delle presenze.