In corteo per chiedere il reinserimento di Saad Mansour. Si tratta dell’operaio egiziano allontanato dall’azienda TNT dopo aver superato il cosiddetto periodo di comporto, ovvero il limite di giorni di malattia consentiti dal contratto nazionale del lavoro. Un licenziamento ingiusto, secondo Riad Zaghdane e Roberto Montanari, dirigenti piacentini del sindacato Usb che questo pomeriggio hanno organizzato una manifestazione per le vie del centro storico. Erano presenti anche militanti da fuori provincia, per sostenere il collega e chiedere maggiori garanzie nel comparto della logistica.
“Noi siamo qui oggi principalmente per protestare contro il licenziamento di Saad: si tratta di un operaio investito da una vettura, un padre di famiglia, e riteniamo assurdo che qualcuno chieda che non debba rientrare” commenta Umberto Fascetti dell’esecutivo nazionale del sindacato Usb.
“Più in generale, però, poniamo un problema legato al modello di gestione della logistica: appalti, cooperative che cambiano ogni sei mesi, situazioni come quella del Leroy Merlin dove il consorzio Ceva non versava tasse e contributi. Questo è un problema che dobbiamo affrontare: non a caso abbiamo scritto al ministro del Lavoro, Di Maio, per chiedere un incontro urgente su quanto accade a Piacenza. E’ il sistema in generale, io credo, ma a Piacenza è molto più evidente: un sistema di gestione legato al continuo utilizzo dei subappalti che non garantisce un funzionamento regolare della logistica”.
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