Gioco d’azzardo, nessun passo indietro della Regione sul divieto aprire esercizi entro 500 metri da luoghi sensibili. AUDIO

Gioco d'azzardo, nessun passo indietro

Gioco d’azzardo, nessun passo indietro della Regione dopo l’incontro con i sindacati. Rimane anche a Piacenza il divieto aprire esercizi di questo tipo entro 500 metri da luoghi sensibili.

Radio Sound

Dopo l’incontro con i sindacati l’assessore Venturi ribadisce la posizione. Confermato il divieto di aprire esercizi entro 500 metri da luoghi sensibili come scuole, ospedali e centri di aggregazione giovanile.  Così come quello di doversi spostare per quelli che vi si trovano ora, oppure di eliminare le slot machine

Abbiamo ascoltato i lavoratori, le loro preoccupazioni, così come comprendiamo le esigenze delle imprese, ma la lotta alle ludopatie per noi viene prima di ogni altra cosa. Deve essere chiaro che non c’è, né ci sarà alcun passo indietro nella lotta al gioco d’azzardo. Con i sindacati si è trattato di un primo incontro. Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, dopo l’incontro avvenuto fra i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucus-Uil con il direttore generale dell’assessorato regionale, Licia Petropulacos.

Non ci sarà alcuna retromarcia rispetto ai divieti che abbiamo introdotto con la normativa regionale. Entroo 500 metri da scuole, ospedali e centri di aggregazione giovanile non è più possibile aprire nuove Sale bingo e Sale scommesse.  Stesso discorso per l’istallazione di nuove macchinette negli esercizi pubblici.

Così come tutte le Sale Bingo e Videolottery che attualmente sono entro il limite dei 500 dovranno spostare la propria sede. Oppure eliminare le slot machine, entro sei mesi dal momento in cui i Comuni avranno portato a termine la mappatura dei luoghi sensibili sul territorio. Noi stiamo facendo la nostra parte con serietà e decisione. Ascolteremo i lavoratori, ai quali assicuriamo altrettanto impegno nel trovare una soluzione a problemi.

 

Approfondimenti sul portale della Regione Emilia Romagna