“Licenziato perché iscritto a Usb”. Ne sono convinti i militanti del sindacato che questo pomeriggio si sono ritrovati di fronte all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di via IV Novembre con bandiere e striscioni per chiedere il reinserimento di Saad Mansour. Si tratta dell’operaio egiziano allontanato dall’azienda TNT dopo aver superato il cosiddetto periodo di comporto, ovvero il limite di giorni di malattia consentiti dal contratto nazionale del lavoro. Un licenziamento ingiusto, secondo Riad Zaghdane e Roberto Montanari, dirigenti piacentini del sindacato. Una causa che Usb ha perorato anche nei giorni scorsi con picchetti di fronte ai cancelli dell’azienda.
“Il senso del periodo di comporto è quello di combattere l’uso improprio del periodo di malattia. Ma Saad è rimasto vittima di un incidente grave, è stato investito da una vettura e ha riportato importanti lesioni. E’ stato sottoposto a due interventi con svariati giorni di ricovero e riabilitazione. Un incidente tanto grave che tutti gli organi di stampa locali hanno ne hanno parlato. Cosa c’entra l’assenteismo? L’assicurazione pagherà tutti i giorni di malattia e l’operaio non poteva lavorare realisticamente. Il fatto che quattro mesi prima altri tre operai siano stati licenziati per lo stesso motivo salvo poi essere reintegrati, ci fa pensare che i motivi dell’allontanamento di Saad siano ben diversi: Saad è stato licenziato perché non appartiene a un sindacato maggioritario all’interno dell’azienda“.
Saad racconta delle operazioni a cui è stato sottoposto e spiega di avere due placche di metallo nel braccio a causa delle lesioni riportate nell’incidente di viale Dante. “Stavo attraversando lungo le strisce pedonali insieme a mio suocero quando una vettura ci ha travolto. Da lì sono iniziati quattro mesi di calvario, tra interventi e difficoltà motorie. Quando sono tornato in magazzino mi hanno licenziato”.
Per protestare contro il licenziamento di Saad e contro quella che i militanti Usb definiscono azione antisindacale da parte delle aziende, sabato 24 novembre si terrà una manifestazione per le vie del centro: “Una manifestazione pacifica e colorata per dire basta allo sfruttamento e alle ingiustizie”.