Schianti, ciclisti investiti, incidenti di minore entità che non rientrano nella cronaca giornalistica. L’incrocio di Case Nuove, tra San Giorgio Piacentino e Carpaneto, all’imbocco della strada che porta a Viustino, è spesso teatro di sinistri stradali. L’ultimo, in ordine di tempo, quello avvenuto ieri con la tragica morte dei cugini Pio Franchi di 53 anni e Matteo Quattrini di 44 anni, residenti a San Giorgio. Il loro fuoristrada si è schiantato contro una vettura condotta da un 34enne di Carpaneto e dopo l’impatto ha preso fuoco trasformandosi in una trappola mortale per i due occupanti.
Che l’incrocio in cui è avvenuto il sinistro sia tristemente noto per essere spesso teatro di incidenti lo confermano anche i residenti: “Vede quei due tralicci dell’energia elettrica in quel punto, che sono diversi dagli altri della fila? Gli originali sono stati abbattuti in occasione di un altro scontro avvenuto poco tempo fa” fa notare un giovane del paese. “Almeno una volta al mese c’è un incidente, spesso fortunatamente non grave, ma questo incrocio è pericoloso” racconta un altro abitante.
Lo stesso sindaco di San Giorgio, Giancarlo Tagliaferri, ha spesso chiesto il sostegno delle istituzioni per poter mettere in sicurezza l’incrocio una volta per tutte. Ai microfoni di Radio Sound è intervenuto Sergio Bursi, giusto ieri nominato vicepresidente della Provincia e per cinque anni e mezzo assessore ai lavori pubblici sempre a palazzo Garibaldi.
“Per quanto riguarda l’incidente di ieri non entro nel merito della dinamica perché non la conosco e non posso dire quali siano le cause di questa tragedia. Posso solo dire, parlando in generale, che spesso i difetti delle strade vengono accentuati dalla velocità eccessiva: ripeto, non mi riferisco a quanto accaduto ieri. Ogni tecnico della Provincia ha sotto gli occhi ogni tratto stradale e il suo compito è di segnalare eventuali distonie su cui intervenire. Parlando dell’incrocio di Case Nuove, non escludo che si possa effettuare un’indagine per capire cosa abbia di diverso rispetto ad altri incroci. Cercare di capire se effettivamente sia più pericoloso di altri e perché, per poi agire”.