Riunione sui danni della fauna selvatica agli agricoltori

Primo incontro nei giorni scorsi in Provincia della serie che il Servizio di tutela faunistica dell’Ente sta organizzando per parlare di futura gestione faunistica con Ambiti Territoriali di Caccia ed Associazioni interessate. Nella circostanza, l’assessore provinciale alla tutela faunistica Mario Spezia, che presiedeva l’incontro, ha ringraziato gli ATC per le numerose iniziative realizzate sul territorio per soccorrere la fauna selvatica in difficoltà a causa delle difficili condizioni climatiche. Ricordiamo infatti che numerosi cacciatori, omogeneamente distribuiti nei vari comuni, hanno organizzato gruppi di intervento per realizzare ripari per gli animali selvatici e fornire alimentazione. Questa iniziativa, ha ricordato l’Assessore, si somma agli interventi di rimozione dei lacci che gli ATC organizzano ogni estate, agli interventi di pulitura da rifiuti di aree particolarmente pregiate dal punto di vista naturalistico (per esempio lungo il Nure nel 2008), agli interventi a supporto della Protezione Civile (per esempio nella ricerca di persone scomparse in zone montane). Un complesso di azioni che dimostrano la spiccata sensibilità sociale ed ambientale della categoria, che ancora una volta si è fatta trovare pronta quando è stato necessario. L’incontro si è quindi focalizzato su un tema particolarmente sentito dalle organizzazioni professionali agricole, l’indennizzo dei danni da animali selvatici alle produzioni agricole e zootecniche all’interno degli istituti faunistici provinciali di protezione della fauna. Gli agricoltori lamentano l’estrema inadeguatezza del sistema regionale di rimborso dei danni, che finisce con il rimborsare solo una piccola parte  dei danneggiamenti e crea una generale disaffezione del mondo agricolo verso la fauna. La Provincia e gli ATC si sono quindi impegnati a definire un protocollo di intesa che consenta agli Ambiti di farsi carico dei problemi espressi dagli agricoltori, integrando l’azione  della Regione laddove questa non riesca a garantire il completo rimborso dei danni.Infine l’Assessore Spezia ha annunciato che, a seguito di vari incontri con i colleghi  assessori delle province di Lodi e Pavia, è in avanzato stato di predisposizione un protocollo d’intesa con le province lombarde confinanti che punta in particolare a coordinare l’attività faunistico-venatoria sul Po. Spesso, infatti, la disomogeneità normativa tra le due Regioni ha causato, anche nel recente passato, evidenti disparità di comportamenti tra cacciatori che si riferiscono allo stesso sistema ambientale, il Po, appunto. Nell’ambito del protocollo quindi si porteranno i confini gestionali dei rispettivi Ambiti di Caccia sul Po, indipendentemente dai confini amministrativi, e si cercheranno convergenze nell’Ambito della zonizzazione degli Istituti faunistici e dei rispettivi calendari.

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