Aggiornamento ore 10 30
La Piena del Po a Piacenza ha raggiunto i 6,50 metri. Sta monitorando la situazione l’Assessore alla Protezione Civile e al Grande Fiume Paolo Mancioppi. Via Nino Bixio rimarrà chiusa fino a domani nella tarda mattinata. Intanto arrivano segnalazioni dalla piscina Nino Bixio che questa mattina risultava allagata (vedi foto).
Aggiornamento ore 6 30
Dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi, nella serata del 7 novembre è passata la piena del Po a Piacenza raggiungendo i 6,44 metri. L’ondata ha sradicato le chiatte che fungevano da pontile, lungo quaranta metri, e le ha trascinate fino alla barriera di Isola Serafini dove si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Le squadre di Piacenza e Fiorenzuola hanno lavorato a lungo durante la notte per mettere in sicurezza l’area interessata.
7 novembre ore 16 39
Il Comune di Piacenza rende noto che, nelle prime ore del pomeriggio, a causa dell’innalzamento del livello del fiume Po, il Corpo di Polizia Municipale ha provveduto a chiudere al traffico via Nino Bixio, nel tratto sottostante il ponte ferroviario tra le società canottieri Nino Bixio e Vittorino da Feltre.
L’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile ha infatti emesso una allerta meteo codice “arancione” per criticità idraulica per il transito, dal primo pomeriggio di oggi sino a venerdì 9 novembre, di una piena nel tratto comunale del fiume Po. L’Amministrazione ha quindi provveduto ad attivare il Centro operativo comunale (Coc) in forma ridotta, al fine di assicurare, nell’ambito del territorio, la direzione e il monitoraggio dell’evento, insieme al sistema di protezione civile locale.
L’ufficio di Protezione civile, in particolare, raccomanda alla cittadinanza di prestare attenzione e di non avvicinarsi agli argini e alle aree golenali del Po, in quanto già parzialmente allagate.
L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile in data odierna ha diramato l’allerta meteo che riporta il codice colore arancione per criticità idraulica per la zona di allerta H e l’avviso di superamento della soglia 2 del fiume Po.
In relazione a quanto sopra si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.), coordinato dal Capo di Gabinetto, dott.ssa Savarese, alla presenza del Viceprefetto Aggiunto dott.ssa De Francesco nonché dei rappresentanti delle Forze di Polizia, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dei Comuni di Piacenza, Castel San Giovanni, Calendasco, Monticelli d’Ongina Rottofreno, Sarmato, Unione Bassa Fiume Po, dell’Agenzia regionale per la protezione civile, della Provincia, del Consorzio di bonifica, di E-Distribuzione ed Enel green power, della CRI, di Anpas e dell’AIPO.
Al riguardo il dirigente dell’AIPO, ing. Vergnani, ha riferito che i livelli del fiume Po sono in decrescita nella zona occidentale del Piemonte e che si prevede, nell’arco delle prossime 24-48 ore, un nuovo incremento, dopo quello della scorsa settimana, dei livelli nel tratto lombardo-emiliano del Po, con il superamento della soglia 2 di criticità (moderata) in alcuni tratti. Il colmo, nel tratto piacentino del fiume Po, è previsto nella serata odierna e dovrebbe assestarsi intorno ai 7 metri. Inoltre, è stato rappresentato che è attiva l’azione di monitoraggio e verifica delle opere idrauliche da parte di AIPO, in collaborazione e coordinamento con tutti gli Enti facenti parte del sistema di protezione civile.
I Sindaci e i rappresentanti degli Enti Locali intervenuti hanno a loro volta segnalato di aver posto le proprie strutture in preallarme e di aver adottato le cautele necessarie, informando la popolazione della criticità idraulica in essere.
Enel, quale gestore della diga Isola Serafini in Comune di Monticelli d’Ongina, ha comunicato di aver attivato la fase di preallerta per “rischio diga e rischio idraulico a valle del fiume Po” ai sensi di quanto previsto nel Documento di protezione civile.
Tutti gli intervenuti sono stati comunque sensibilizzati a notiziare la Prefettura di ogni evento di rilievo che dovesse verificarsi e a tenere costantemente informata la popolazione sull’evento. È stato altresì suggerito ai Sindaci di valutare l’adozione di ordinanze tese a vietare l’accesso alle aree prospicienti il fiume e alle golene per evitare possibili problemi all’incolumità delle persone.
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