Sono ben dodici le posizioni perse daPiacenza rispetto alla precedente classifica ‘Ecosistema urbano’. Da 22esima nel 2017, ora la nostra città si piazza al 58esimo posto.
Si tratta dell’annuale rapporto di Legambiente, giunto alla sua venticinquesima edizione, realizzato con il contributo scientifico di Ambiente Italia, la collaborazione editoriale de Il Sole 24 ore e con un contributo di Ispra sui corpi idrici.
Piacenza ha una classifica deficitaria a causa delle polveri sottili, troppi giorni di sforamenti del limite di legge, del pesante traffico soprattutto nel centro della città, della raccolta differenziata giudicata ancora a rilento e sulle rilevazioni dedicate alle piste ciclabili e del verde pubblico.
L’Italia, che fa bene e spende bene si trova invece a Mantova, Parma, Bolzano, Trento e Cosenza, città che guidano la classifica del rapporto di Legambiente sulle performance ambientali.
Traballa invece il cliché del centro urbano ricco, medio-piccolo e settentrionale come luogo predestinato alla qualità ambientale: il vero divario è tra città formica, laboriose, e città cicala, che assecondano la crisi ambientale urbana. Smog, trasporti e gestione idrica: andamento troppo lento nelle performance ambientali delle città italiane.
Tra le metropoli male Torino. Malissimo Roma, Napoli, Palermo e Catania.
