Nella legge 194, spiega il consigliere in una risoluzione, si prevede la promozione da parte di enti pubblici statali, regionali e locali, “di iniziative necessarie per evitare che l’aborto sia usato come limitazione delle nascite”. È Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia a chiedere, con una risoluzione, al governo regionale di farsi promotore, con uno stanziamento ad hoc nel prossimo assestamento di bilancio, di un progetto rivolto a donne in gravidanza con particolari difficoltà di natura economica.
Nella legge 194, all’articolo 1, spiega il consigliere, si prevede la promozione, da parte di enti pubblici statali, regionali e locali, “di iniziative necessarie per evitare che l’aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite”. L’articolo 1, rimarca, “resta in larga parte disatteso, purtroppo l’informazione sulle possibili alternative all’aborto non è sufficiente e le possibili soluzioni, quali l’adozione in anonimato, gli aiuti economici, l’assistenza psicologica e non solo, rimangono inattuate, quando spesso potrebbero essere sufficienti a restituire a una donna in difficoltà la serenità necessaria per portare avanti la gravidanza”.
Gli aborti legali effettuati dal 1978 ad oggi, a quarant’anni dall’approvazione della 194, sottolinea quindi Tagliaferri, “sono stati circa sei milioni”. Mentre, prosegue, “si stimano per le donne italiane tra i 12mila e i 15mila aborti clandestini all’anno e per le donne straniere tra i 3mila e i 5mila”.