Segue la nota del Partito Democratico:"In queste settimane a Piacenza sono state avanzate diverse proposte e gli enti locali si stanno dotando di strumenti di intervento per affrontare la crisi economica che comincia ad interessare anche la nostra provincia.I contributi messi in campo sono tutti certamente utili ad affrontare questa difficile congiuntura.Per contrastare la crisi il PD di Piacenza propone sia interventi di carattere congiunturale che strutturale.I primi dovranno occuparsi di sostegno al reddito, servizi addizionali, integrazione delle politiche attive del lavoro con la gestione dei processi di crisi aziendali, sostegno al mondo del lavoro precario e ai lavoratori impiegati in imprese escluse dalla copertura degli ammortizzatori sociali, tutela del potere d’acquisto delle famiglie attraverso il controllo delle tariffe pubbliche e dei prezzi di beni ancora interessati da aumenti, limitazione dei danni della crisi dei mutui e del mercato immobiliare anche attraverso l’utilizzo delle politiche per la casa.Per gli interventi congiunturali riteniamo sia importante che:- la Provincia assuma il proprio ruolo di regista degli interventi, capitalizzando le importanti esperienze che in questi anni hanno portato a positive soluzioni nella gestione di diverse crisi aziendali e facendo leva sulle politiche attive del lavoro e sul ruolo di coordinamento delle politiche di welfare, in particolare utilizzando la formazione per la promozione del reinserimento lavorativo;- i Comuni, in particolare quelli di maggiore dimensione, integrino le proprie politiche di welfare in un quadro di riferimento unitario che tenga conto anche degli interventi del governo nazionale e regionale: questo è il momento di orientare il welfare locale verso le urgenze della crisi e verso le necessità delle singole famiglie in modo estremamente mirato e accurato. Solo aggregando ed integrando risorse si potrà raggiungere questo obiettivo;- i sindacati e le imprese utilizzino tutti i fondi disponibili, in particolare quelli degli enti bilaterali, e tutta la propria capacità di concertazione per creare sostegno alle situazioni di maggiore difficoltà.Gli interventi strutturali devono sostenere il sistema delle imprese attraverso tre elementi da privilegiare: – il supporto agli investimenti in ricerca e sviluppo: esso può permettere alle imprese di uscire dalla crisi adeguatamente irrobustite;- il supporto alla formazione di capitale umano: tenendo conto che il sistema della nostra impresa è fortemente incentrato in settori ad alto contenuto tecnologico, la formazione assume rilevanza strategica per migliorare la qualità delle imprese in un contesto sempre più competitivo;- l’investimento in infrastrutture: l’azione di Governo ha ulteriormente alleggerito i margini di investimento degli enti locali e ha ridotto drasticamente la loro autonomia di spesa; le contrazioni causate dal rispetto del Patto di stabilità imposto da Tremonti nel 2008 intervengono in senso diametralmente opposto a quanto sarebbe necessario nella situazione che si prospetta e confermano l’atteggiamento centralistico dell’attuale esecutivo, che comporta limiti di investimento per i nostri enti locali nel 2009. E’ necessario invertire questa dinamica snellendo iter e procedure di autorizzazione e mobilitando risorse per ulteriori investimenti.La Fondazione di Piacenza e Vigevano, la Camera di Commercio, le associazioni di categoria ed il sistema bancario locale sono chiamati a fornire un contributo essenziale per compensare nel medio periodo gli effetti della crisi con investimenti addizionali in progetti di utilità collettiva.Il Partito Democratico invita gli Enti Locali piacentini, le parti sociali e gli attori del territorio a coordinare in modo forte le loro azioni anti-crisi e a facilitare gli accordi finalizzati a limitarne gli effetti negativi.In particolare, su questi temi si propone da subito l’attivazione di un tavolo tecnico, coordinato dalla Provincia e composto dai rappresentanti dei principali Comuni e delle categorie imprenditoriali e sindacali per l’integrazione delle politiche del lavoro e delle politiche di welfare, al fine di contrastare la disoccupazione e razionalizzare gli interventi e le risorse.Per quanto riguarda i temi di carattere strutturale e la politica di investimenti è necessario costituire una cabina di regia che permetta l’integrazione tra la Provincia -come soggetto di programmazione territoriale-, i Comuni, le cariche istituzionali del territorio, le parti sociali, la Fondazione, la Camera di commercio ed il sistema del credito, con l’obbiettivo di mobilitare risorse per investimenti pubblici e a supporto di nuovi investimenti privati, in particolare in settori ad alta tecnologia (meccanica avanzata, aeronautica, ecc.). Essi costituiscono, in questa fase difficile, un’importante compensazione occupazionale, cui va assicurata ogni opportunità in termini di incentivi e di semplificazione burocratica. Luca Quintavalla – Responsabile Economia, impresa, lavoroFrancesco Timpano – Responsabile Infrastrutture, programmazione territoriale, universitàEsecutivo PD Piacenza21 Gennaio 2009"