Sabato 13 ottobre è stata la giornata d’inaugurazione del festival incó_ntemporanea, alla sua seconda edizione a Piacenza, fino al prossimo 24 novembre.
Protagonista Giovanni Sollima, virtuoso del violoncello e compositore eclettico, tra i maggiori del nostro tempo. Primo appuntamento all’auditorium del Conservatorio Nicolini per un incontro pomeridiano, un’ora di confronto sulla musica d’oggi a partire proprio da una composizione di Sollima in programma nel concerto serale: dall’interpretazione di un pezzo tratto da Short trio stories da parte del collettivo_21 (Lorenzo Di Marco, Eleonora Liuzzi, Chiara Volpes, Daniele Nava, Antonio Magnatta) con Sollima stesso è iniziata la conversazio- ne, moderata da Claudia Ferrari, direttrice del festival.
È emerso quanto il processo compositivo sia in continuo divenire, quanto le stratificazioni del linguaggio abbiano un ruolo fondamentale nei pezzi del violoncellista, che s’è detto estremamente legato al proprio strumento anche nell’atto del comporre.
In serata il salone dei concerti del Nicolini era pieno per il concerto: un programma quasi monografico, solo un pezzo di Frank Zappa in conclusione.
Giovanni Sollima ha incantato il pubblico con Concerto rotondo, brano per violoncello solo, in apertura; a seguire l’ensemble collettivo_21 ha interpretato Subsongs, coinvolgente e a tratti ipnotico. Di nuovo Sollima sul palco, questa volta insieme all’ensemble per Short trio stories: concentrazione ed energia le parole chiave. Solide capacità tecniche unite a una vera e propria passione sono ciò che è emerso negli ultimi due brani: Intersong e Wild Love (quest’ultimo di Frank Zappa, riarrangiato da Lorenzo Moretto, sassofonista e composi- tore del collettivo_21); i musicisti hanno saputo coinvolgere il pubblico rompendo gli schemi tipici dei concerti classici, con veri e propri colpi di scena, come nel momento in cui hanno invitato gli ascoltatori ad alzarsi e ballare: il salone del Conservatorio è stato così travolto dall’energia autentica di cui Giovanni Sollima è vero e proprio propulsore, che il collettivo_21 ha saputo alimentare e fare propria.
Una serata indimenticabile, che conferma l’intenzione del festival incó_ntemporanea di scardinare l’idea di una musica contemporanea solo per addetti ai lavori. I prossimi appuntamenti sono fissati per il 20 ottobre alla Basilica di San Sisto di Piacenza, alle ore 17.45, in collaborazione il festival Antichi Organi (Associazione Musicale Banda Larga), per un evento che unisce antico e contemporaneo – e che vede impegnate anche le associazioni Concorto e Cavaliere Blu e FAI Giovani Piacenza – e per il 27 ottobre all’auditorium della Fonda- zione di Piacenza e Vigevano, per gli “Incontri Contemporanei”.