La prevenzione salva la vita. Non è una frase di circostanza ma un vero imperativo per tutte le donne, ed è questo che ricorda ogni anno “ottobre rosa”, il mese dedicato alla della prevenzione del tumore al seno. Ogni anno, nel mese di ottobre, viene realizzata una campagna di sensibilizzazione promossa a livello internazionale sul tema della prevenzione con particolare riferimento al mondo femminile. Anche a Piacenza Associazione Armonia Onlus e Azienda USL stanno lavorando alla programmazione di una serie di iniziative ed eventi dedicati alla prevenzione del tumore al seno.
Alla presentazione erano presenti: Costanza Ceda (direttore Attività sociosanitarie Ausl Piacenza), Dante Palli (direttore Breast Unit Ausl Piacenza), Alessandra Tampellini (vice presidente Unione Commercianti Piacenza), Marika Lusardi (vice presidente Confapi Piacenza), Daniel Negri (presidente Confcooperative Piacenza), Romina Cattivelli (presidente associazione Armonia), Patrizia Barbieri (sindaco Piacenza), Patrizia Calza (presidente Conferenza territoriale sociosanitaria), Rosella Schianchi, responsabile Centro Salute Donna di Piacenza.
“VETRINE IN ROSA”
L’idea è che le attività commerciali allestiscano le proprie vetrine ispirandosi al colore rosa, lasciando spazio alla creatività e al proprio gusto personale. Alle attività commerciali che aderiranno all’iniziativa sarà chiesto di esibire lo sticker o un supporto appositamente ideato (formato A4) per la campagna che ricorderà a tutte le donne di fare prevenzione. Le vetrine in rosa saranno un segno visibile per tutti, saranno un modo per contribuire a fare sensibilizzazione sul tema della prevenzione aiutandoci a raggiungere un pubblico femminile più ampio, soprattutto le donne dai 25 ai 45 anni che per età non rientrano nei programmi di screening regionali.
Ma l’iniziativa non si ferma qui. Unione Commercianti, Confapi Industria, Gruppo Apid e Confcooperative si mettono in gioco per diffondere il messaggio sulla prevenzione del tumore al seno tra le imprenditrici e tra le lavoratrici. Incontri, convegni, semplici locandine per radicare il più possibile l’importanza di un corretto monitoraggio della mammella.
“Spesso la prevenzione non sortisce gli effetti sperati perché la persona, davanti alla malattia, tende a chiudersi fingendo che il problema in questione non la riguardi. Una campagna così capillare, invece, non può che ottenere risultati importanti dal momento che la donna si sente coinvolta sia sul lavoro che durante lo shopping in maniera per nulla invasiva” commenta il sindaco Patrizia Barbieri.