Tumore al seno, Baldino (Ausl): “Aderire allo screening, la forma migliore di prevenzione”

“Il tumore al seno è una malattia che fa paura, perché coinvolge la donna in tutta la sfera della sua esistenza: quella personale, oltre che ovviamente quella sanitaria. La diagnosi precoce è una delle armi migliori che abbiamo per contrastarlo”. Lo ricorda Luca Baldino, direttore dell’Azienda Usl di Piacenza: per le donne da 45 a 75 anni l’adesione allo screening è la forma migliore di prevenzione.

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Ma le donne che riscontrano sintomi quali arrossamenti, presenza di piccoli noduli o dolore al sen, hanno in provincia di Piacenza, come in tutta la regione, un percorso dedicato.

Rosella Schianchi, direttrice del Centro Salute Donna di Piacenza, raccomanda: “In casi come questo è importante rivolgersi al proprio medico di fiducia che prescriverà un esame clinico-strumentale: l’appuntamento al Centro Salute Donna sarà fissato entro 72 ore e la visita senologica sarà completata dalla mammografia o dall’ecografia in funzione dell’età della donna. Anche nel caso ci fosse necessità di ulteriori approfondimenti, l’intero percorso sarà comunque gratuito e le prenotazioni gestite direttamente dal Centro Salute Donna”.

“Ma, è importante effettuare controlli – continua l’esperta – anche quando non siano presenti sintomi allarmanti”. In questo caso il medico di famiglia prescriverà una visita senologica; il tempo d’attesa massimo è di 90 giorni per le donne di età inferiore a 40 anni.

Qualora il senologo, al termine della visita, lo ritenesse opportuno potrà consigliare approfondimenti strumentali che, saranno prenotati direttamente dal Centro Salute Donna.