“1918-2018. Per non dimenticare. Vigolzone tra guerra e dopoguerra” Una nuova mostra dell’associazione Culture per lo Sviluppo Locale
Sono trascorsi cento anni dal 4 novembre 1918, giorno in cui si concluse uno dei conflitti più sanguinosi della storia, lasciando dietro sé un enorme strascico di morti, carestie, famiglie distrutte, nazioni prostrate.
È da questa ricorrenza che ha preso le mosse l’associazione vigolzonese Culture per lo Sviluppo Locale per allestire la mostra “1918-2018. Per non dimenticare. Vigolzone tra guerra e dopoguerra”, che sarà inaugurata il 14 ottobre nello spazio espositivo del centro civico comunale.
Il lavoro è l’ideale continuazione di un’esposizione dedicata alla Prima Guerra Mondiale che la stessa associazione aveva presentato nel 2015, e mette a fuoco il periodo che va dalla disfatta di Caporetto fino agli anni immediatamente successivi la fine del conflitto, analizzandolo nella sua generalità, ma rivolgendo un’attenzione particolare alla situazione nel territorio di Vigolzone e alle condizioni della gente che qui viveva.
Con un appassionato e minuzioso lavoro di ricerca nei documenti degli archivi parrocchiali e comunali e negli articoli della stampa locale, Ferruccio Pizzamiglio, Liliana Cravedi, Roberta Milza e Andrea Rossi hanno ricostruito uno spaccato della vita di quei tempi, con i piccoli e grandi problemi che le persone dovevano affrontare quotidianamente.
Per rendere più chiara la trattazione e maggiormente accessibile la comprensione di quel complesso periodo storico e le implicazioni che la vittoria mutilata ha avuto per l’Italia negli anni successivi, i curatori hanno inserito diversi approfondimenti di carattere generale e riguardanti gli eventi più gravi che hanno coinvolto anche la comunità vigolzonese: l’arrivo dei profughi dopo Caporetto, i prigionieri di guerra e i campi di prigionia, i costi umani della guerra, gli orfani, l’epidemia di spagnola ecc. “Gli archivi ci hanno fornito numerosi e interessanti documenti – informa il presidente Pizzamiglio – e avremmo voluto inserirli tutti. Ragioni di spazio e di essenzialità ci hanno imposto una scelta drastica, ma siamo molto orgogliosi del lavoro compiuto e crediamo che valga la pena venire a Vigolzone per visitare la mostra”.
La mostra sarà inaugurata domenica 14 ottobre alle ore 11 e potrà essere visitata fino al 4 novembre, il sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 9.30 alle 12.30 oppure su appuntamento. Domenica 4 novembre sarà aperta sia al mattino che al pomeriggio.
Ingresso libero. Per informazioni si può contattare il presidente dell’associazione Ferruccio Pizzamiglio: tel: 0523 870727.
Oltre che con l’esposizione, Vigolzone celebra il centenario della fine del conflitto con lo spettacolo “Voci dal silenzio” che sarà portato in scena dalla compagnia Quarta Parete. Si tratta un reading animato che racconta brandelli di vita di giovani uomini strappati alle loro famiglie e finiti a morire in una guerra feroce. L’appuntamento è per venerdì 9 novembre alle ore 21 nel salone del Centro civico.