Maltempo. Oggi a Sant’Antonio il Trebbia è straripato. Già dalla mattinata l’allerta ai volontari della Protezione Civile, che si sono fatti trovare pronti muniti di sacchi di sabbia con l’intento di limitare il fenomeno, nel caso in cui l’acqua si fosse spinta ad alcuni capannoni artigianali presenti nella zona: bagnate alcune attrezzature edili del deposito esterno dell’azienda LB, che però non presentano danni. Anche sul fronte viabilistico non si sono registrati particolari problemi, eccetto qualche rallentamento da Piacenza a San Nicolò. Tutte percorribili comunque le strade, fatta eccezione per il sottopasso di Roncaglia, chiuso per un allagamento. Nel corso del pomeriggio, le acque hanno cominciato a ritirarsi, grazie al miglioramento della situazione meteo. Dal pomeriggio di domani le precipitazioni, divenute con il passare delle ore sempre più deboli, lasceranno il posto al sereno. "Si è trattato di una delle maggiori piene riscontrate negli ultimi 7-8 anni" afferma Fabrizio Marchi dell’Amministrazione provinciale di Piacenza. La causa? Le precipitazioni intense con l’abbondante quantità d’acqua rilasciata dall’invaso dell’Aveto, ma anche il rapido scioglimento della neve scesa nelle scorse settimane per effetto dell’aumento delle temperature.