Nell’ambito del ciclo di conferenze “Arte Fuori” Mercoledì 10 ottobre alle ore 21 all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano conferenza incontro “L’arte del ’68” a Piacenza” con Cristina Casero e Jennifer Malvezzi e con le testimonianze degli artisti Adriano Corsi, Roberto Comini, Alberto Esse, Luigi Gorra e William Xerra.
Con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano
Un excursus sulle parole e sulle azioni artistiche di un periodo particolarmente significativo per l’arte sperimentale piacentina che, in quegli anni, ha saputo interpretare un ruolo di rilevanza non solo locale. Attraverso testimonianze dirette, slide, video verrà rievocato un percorso di anni in cui l’arte ha giocato, nel movimento di generale rinnovamento un proprio ruolo fondamentale.
Il decennio artistico che va dalla metà degli anni ’60 alla metà degli anni ’70 è caratterizzato da una grande vivacità creativa, sia qualitativa sia quantitativa, determinata anche dall’ampliarsi degli attori e dei fruitori sulla scena dell’arte, che sceglie di essere un’ ARTE FUORI. Perno simbolico di tale rivoluzione è il 1968. Fuori, innanzitutto fisicamente dagli ormai asfittici spazi convenzionali dell’arte – Gallerie, Musei e grandi rassegne quali le Biennali e le Triennali – per riversarsi nella città e nello spazio pubblico, alla ricerca di nuovi e più diretti canali di comunicazione. Ma anche fuori concettualmente dagli spazi costrittivi del sistema e del mercato, che vengono percepiti, per una libera creatività, come un pericoloso cul de sac, da evitare. Il presente ciclo di conferenze intende testimoniare, di questo fenomeno, sia il livello nazionale sia quello locale (ma non localistico) che, in quegli anni, si manifestò a Piacenza, con un ruolo ed una presenza significativa anche per i suoi collegamenti nazionali ed internazionali.