«Lo stop alle automobili diesel euro 4 danneggia i cittadini e l’economia del territorio perché blocca la maggior parte dei veicoli commerciali. L’Emilia Romagna è l’unica Regione che adotta una misura così rigida. Inoltre è mancata la giusta informazione. Domani la Lega presenterà in Commissione un emendamento per chiedere la cancellazione della restrizione ingiustificata». Matteo Rancan, consigliere della Lega in Regione Emilia Romagna, interviene sulle limitazioni al traffico in vigore da oggi dettate dalla manovra regionale del PAIR 2020.
«Bloccare i diesel euro 4 – spiega – significa mettere in difficoltà un numero elevato di cittadini che non possono sostituire il proprio autoveicolo e il provvedimento rischia di rivelarsi una mannaia per tante famiglie».
Non è poi da trascurare l’impatto sulla produttività secondo l’esponente del Carroccio. Che aggiunge: «L’esclusione dalla circolazione dei diesel euro 4 mette fuori gioco circa la metà delle autovetture a gasolio, ma soprattutto i veicoli commerciali e quelli industriali. In tempi di crisi è un controsenso soprattutto perché non esistono sufficienti incentivi alla rottamazione e le immatricolazioni dell’euro 4 risalgono a tempi recenti, le ultime addirittura al 2011».
«Lombardia, Veneto e Piemonte – insiste Rancan – stanno procedendo con misure meno inibitorie riguardo la circolazione degli autoveicoli, limitando il divieto fino ai diesel euro 3 e stanziando incentivi importanti per la sostituzione del parco mezzi più vetusto con politiche meno restrittive e più di buon senso».
Il problema, infine, riguarda la comunicazione: «Lo stop ai veicoli euro 4 non è stato comunicato a dovere, tanto che molti cittadini hanno appreso dello stop alla circolazione soltanto dalla segnaletica mentre il blocco era già in corso. Una mancanza ingiustificata che ancora una volta va a scapito dei cittadini e non certo a favore dell’ambiente».