Piacenza è stata terra di guerra. Ne porta memoria nei monumenti ai caduti, nelle lapidi commemorative, nelle parole di chi l’ha vissuta. Al volto di Piacenza sul finire della prima guerra mondiale sarà dedicata una mostra che si svolgerà dal 4 novembre al 31 dicembre a Palazzo Gotico a Piacenza.
Tra i tanti cimeli esposti anche una serie di missive che ricordano un particolare corpo del Regio Esercito, gli Arditi, corpo d’élite che rappresentano le prime unità professionali dell’esercito italiano, antesignani degli attuali incursori del 9° reggimento Col Muschin e del Raggruppamento subacquei ed incursori Teseo Tesei della Marina Militare.
«Caro Giannetto, avrai saputo che il 24 mattina andai all’assalto con gli Arditi, avrai saputo avemmo tante perdite e che il tenente De Mattei del 21esimo Fanteria fu colpito…» La missiva datata 8 novembre è indirizzata a Giovanni Fagioli dal compagno di Fanteria Giovanni Marca. Ritrovata da Fabrizio Giorgi al mercatino del Borgo alla Galleria Borgo Faxhall di Piacenza, porta la data del 1918 e farà parte, come tante altre missive, veline ufficiali, scatti fotografici, uniformi e cimeli vari, della mostra storica dedicata al volto di Piacenza durante la guerra del 1915-18.
«Questa mostra – racconta Fabrizio Giorgi mentre ci mostra i suoi tesori – è la seconda puntata dell’esposizione che nel 2015 si è svolta a Palazzo Farnese. Allora, con il gruppo di collezionisti privati di cui faccio parte, abbiamo voluto raccontare l’inizio del conflitto, ora ci concentreremo sulla scia finale della guerra. Una mostra che racconterà Piacenza al tempo della guerra attraverso chi la storia l’ha vissuta in prima persona».
Dopo aver dato vita nel 1979 al mercatino di Pontenure, ormai divenuto un’istituzione con oltre 200 espositori, Fabrizio ha avviato un nuovo progetto dedicato al mondo dei collezionisti e degli appassionati di oggetti d’epoca, modernariato e vintage.
«Questa lettera, come tanto altro del materiale che porterò in mostra al Palazzo Gotico, l’ho trovata al mercatino che teniamo tutti i primi sabato e le quinte domeniche del mese alla galleria Borgo Faxhall, di cui sono il coordinatore. Da circa un anno ho intrapreso questa nuova avventura. E’ un mercatino molto interessante con una cinquantina di espositori che continua a ingrandirsi. Si trovano oggetti militari, oggettistica per la casa, abiti, quadri, dischi. Sono molti i collezionisti che tornano ogni volta che facciamo il mercatino arrivando dalla provincia di Piacenza, ma molti anche da fuori: Lodi, Pavia, Cremona e qualcuno da Milano. La galleria, a differenza delle location tradizionali è al coperto, fatto molto apprezzato dai visitatori, ma soprattutto dagli espositori che possono portare anche i pezzi più delicati senza l’incognita delle condizioni climatiche. L’offerta di prodotti è di qualità, basti pensare al mio ritrovamento, e il ventaglio di partecipanti si sta sempre più ampliando anche grazie alle disponibilità di spazi da utilizzare. Il Mercatino del Borgo piace sempre di più e promette di diventare sempre più interessante per collezionisti in cerca di pezzi unici ed espositori a caccia di affari».