Chi trionfa? Il buon senso. Questa volta si è riusciti a trovare un accordo per rimborsare la 85enne piacentina multata da un controllore per aver timbrato il biglietto dell’autobus al contrario.
Seta ha dunque deciso di intervenire e di restituire i 66 euro alla pensionata sanzionata lo scorso luglio. La passeggera aveva regolarmente acquistato il ticket per il viaggio, ma poi lo aveva timbrato dalla parte sbagliata.
Dopo aver preso la multa l’85enne decise di pagare la sanzione pur non essendo d’accordo sulle modalità della multa e il suo caso fu portato in Regione dal Consigliere Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia.
Una storia sorprendente che sembra non sia un episodio isolato – spiega il Consigliere Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia – ma che si verifichi di frequente ai danni dei più giovani o italiani. Non c’è equità, perché ci sono altri che non sono cittadini e non obliterano o non hanno nemmeno il biglietto, ma difficilmente vengono perseguiti e spesso si lascia correre. Abbiamo chiesto a Seta di assumersi le proprie responsabilità con un’interrogazione Regionale. Ho parlato con questa signora e ho cercato di riaccompagnarla a prendere l’autobus numero 8, ma questa non ne ha voluto sapere. E’ rimasta troppo amareggiata dalla vicenda“.
La passeggera dunque è stata contattata da Seta e avrà il suo rimborso. Intanto in queste ore diverse persone stanno segnalando di aver acquistato biglietti già timbrati, ma di essersi accorti della cosa al momento della convalida. Naturalmente è impossibile verificare se si tratta di una scusa per non pagare la corsa oppure di una truffa, ma meglio fare attenzione comunque al momento dell’acquisto del ticket per il viaggio.