Turismo sul fiume Po, a Piacenza tour operator da tutta Europa

Dal 19 al 24 settembre attesi 28 tour operator da 16 Paesi per la nona edizione della Borsa del Turismo Fluviale e del fiume Po a Guastalla – Previsti 5 educational tour per gli operatori – Il 19 e 20 settembre i tour operator saranno nel piacentino alla scoperta della città e delle terre bagnate dal Po – Venerdì 21 settembre al Palazzo Ducale di Guastalla workshop tra i tour operator e circa 150 seller dalle regioni bagnate dal Grande Fiume – In programma anche due convegni e numerose iniziative per il pubblico – Nel 2017 i Comuni dell’area Po dell’Emilia Romagna hanno totalizzato 3,577 milioni di presenze e 829.549 arrivi, con una durata media dei soggiorni di 4,3 notti – a Piacenza le presenze nell’area del Po sono state 361.300, pari al 74,3% del totale delle presenze registrate in tutta la provincia.

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Sono 28 i T.O. provenienti da 16 Paesi europei che parteciperanno alla 9ª Borsa del Turismo Fluviale e del Fiume Po, in programma nei territori emiliani del Po, dal prossimo 19 al 24 settembre (workshop venerdì 21 settembre, ore 9.30, a Palazzo Ducale di Guastalla) e promossa da Confesercenti Emilia Romagna, Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, Camera di Commercio di Reggio Emilia e Apt Servizi Emilia Romagna (col patrocinio di Enit e Ministero delle Politiche Agricole e del Turismo e Regione Emilia Romagna). Invitati e presenti saranno anche alcuni giornalisti della stampa specializzata provenienti dalla Gran Bretagna. L’appuntamento rappresenta la più qualificata vetrina dell’offerta di vacanza fluviale dell’Emilia Romagna e dell’intero Paese. Gli operatori potranno vivere in prima persona le proposte regionali di turismo lungo il Po, tra arte, enogastronomia tipica e natura, grazie a cinque educational tour due dei quali a Piacenza e nelle aree della sua provincia bagnate dal Po, grazie al contributo e alla attiva collaborazione della Destinazione Turistica Emilia (Province di Parma, Reggio Emilia, Piacenza) . Si inizia mercoledì 19, con l’arrivo a Palazzo Farnese e il saluto di benvenuto delle autorità locali presso la sala SEI della cittadella viscontea, con la visita guidata ai Musei Civici di Palazzo Farnese per ammirare, fra le altre cose, la magnifica Madonna del Botticelli e assistere a un vero e proprio show cooking nel loggiato a Palazzo Farnese, con la preparazione della pasta tipica piacentina ripiena, la legatura della pancetta e la degustazione guidata vini del territorio e la presentazione del territorio e delle sue attrattive.

Giovedì 20 ci si trasferirà a Villa Verdi a Sant’Agata di Villanova, per trasferirsi poi a Isola Serafini per la visione e presentazione della conca e una breve escursione in barca sul fiume Po. L’itinerario si concluderà poi presso La Finestra sul Po col pranzo, a base dei piatti tipici legati al Grande Fiume anche grazie alla preziosa collaborazione della “Strada del Po e sapori della bassa piacentina” e dei consorzi (vini, formaggi, salumi) presenti sul territorio. In particolare, avrà luogo una degustazione guidata dei tre salumi (salame, coppa, pancetta) DOP di cui si può fregiare il territorio piacentino grazie alla collaborazione del consorzio salumi DOP piacentini.

I tour operator proseguiranno poi per Colorno e la bassa reggiana e, dopo il workshop, raggiungeranno Ferrara e il delta del Po.
Venerdì 21 settembre, nella suggestiva cornice del Palazzo Ducale di Guastalla, spazio al business vero e proprio, con il workshop tra i buyer stranieri e circa 150 operatori turistici dell’offerta provenienti da tutta Italia.

«La Borsa del Turismo fluviale e del Po – commenta Nicola Maserati, Presidente di Confesercenti Piacenza – giunta alla nona edizione, riscuote un interesse sempre maggiore da parte dei tour operator della domanda estera e dei seller italiani, segno che il prodotto si sta consolidando anche nel nostro Paese e sta aumentando la domanda turistica di vacanze slow, di itinerari ciclofluviali, di arte ed enogastronomia legate alle terre attraversate dal Po. In questa cornice, Piacenza può svolgere un ruolo importante, con la sua ricca proposta in termini di cultura, enogastronomia, ospitalità e ambiente. Si tratta di sfruttare appieno questo trend – continua Maserati – attraverso un’azione concertata pubblico-privato grazie anche all’ulteriore apporto che potranno fornire la Destinazione Emilia che ha contribuito in modo decisivo alla realizzazione di questo eductour».

In programma anche il Convegno “Musica, cinema e grandi eventi per lo sviluppo turistico”, (giovedì 20 settembre, ore 10.15, Palazzo del Capitano del Popolo a Reggio Emilia), con la presenza di rappresentanti della Regione Emilia Romagna, della Destinazione Turistica Emilia e organizzatori di grandi eventi (come Beppe Carletti leader storico dei Nomadi e Claudio Maioli management di Luciano Ligabue) e quello su “Enogastronomia e cammini per lo sviluppo turistico dei territori”, previsto per venerdì 21 settembre nella Sala Antico Portico del Palazzo Ducale di Guastalla.

Nel corso della Borsa non mancheranno come sempre gli appuntamenti per il pubblico: spettacoli, visite guidate ed aperture straordinarie, enogastronomia tipica e percorsi naturalistici.

Turismo sul Po emiliano romagnolo nel 2017
Sono positivi i trend di crescita di questa offerta turistica. In base ai dati elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze nel 2017, nei comuni dell’area Po dell’Emilia Romagna presenti nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara, sono stati registrati – con una permanenza media di 4,3 notti – 829.549 arrivi e 3 milioni e 577.098 presenze, con un aumento percentuale, sul 2016, rispettivamente del +6,4% e del +15,7%. In particolare il 63,7% di queste presenze sono generate da turisti nazionali mentre il 36,3% provengono dai mercati esteri. Altri dati significativi riguardano l’offerta ricettiva: il 49,1% degli esercizi ed il 41,7% dei posti letto presenti in tutta l’Area Po si trovano in Emilia Romagna.

Rilevante anche il dato relativo alla ricaduta turistica della Borsa vera e propria. E’ stato infatti calcolato che, in occasione delle passate otto edizioni della manifestazione, si sono registrati durante i workshop (dove sono intervenuti 157 buyer esteri e 1092 operatori turistici italiani) oltre 18.700 contatti commerciali per un giro d’affari complessivo di 7,4 milioni di euro.

A Piacenza le presenze nell’area del Po sono state 361.300, pari al 74,3% del totale delle presenze registrate in tutta la provincia e un 70,9% di italiani e il 29,1% di stranieri.

“La Borsa del Turismo Fluviale e del Po – commenta il direttore di Confesercenti Emilia Romagna Stefano Bollettinari – rappresenta non solo un’importante occasione di promo-commercializzazione, attraverso il Workshop internazionale, ma anche un momento per riflettere sulle sfide che occorre affrontare assieme, pubblico e privato, per raggiungere risultati sempre migliori: dalla valorizzazione sempre maggiore delle eccellenze del territorio, al miglioramento continuo della qualità del prodotto da tutti i punti di vista come ambiente, servizi, infrastrutture, ospitalità, raggiungibilità delle destinazioni, navigabilità dei fiumi, ciclovie, eventi e tutto ciò che può rendere attrattiva e unica la vacanza nei territori del grande fiume”.