Il Premio per la Pace "Livia Cagnani" 2008 è stato assegnato a Carlo Devoti, ideatore del progetto VIVAS (Vivere i valori con l’Arte e lo Sport) e Direttore di Casa Montagna di Ferriere, struttura che accoglie, da anni, giovani provenienti da tutto il mondo, in questo modo contribuendo a promuovere la conoscenza interculturale e a rinsaldare i legami di amicizia tra i popoli. La premiazione ufficiale avverrà il 13 marzo prossimo. L’annuncio della vittoria di Carlo Devoti è stato dato oggi dal presidente della Provincia Gianluigi Boiardi, nella sala Consiglio di corso Garibaldi. Presenti con Boiardi, all’incontro, l’assessore provinciale alle iniziative istituzionali per la Pace Fernando Tribi e rappresentanti di alcune delle associazioni che compongono la Commissione provinciale che ha attribuito il Premio. La Commissione è composta dalle seguenti Associazioni: ISCOS – CISL, NEXUS – CGIL; Caritas diocesana, Centro missionario scalabriniano, Casa delle Associazioni, ARCI; Fiorenzuola Oltre i Confini, Amnesty International, Gruppo Volontari di Emnergency e Associazione "La Pecora nera". "Ringrazio la commissione per la sua scelta – ha detto il presidente Boiardi – ; il premio è più che meritato, per l’impegno che Carlo Devoti profonde da anni a promuovere tra i giovani una cultura di Pace, favorendo l’incontro, nella sua Casa Montagna, a Ferriere, di ragazzi provenienti da tutto il mondo, e sono già migliaia. Con il suo lavoro, il professor Devoti contribuisce al rilancio di tutta una serie di valori – la pace, la solidarietà, il rispetto reciproci – che debbono essere sostenuti ogni giorno da tutti e in particolare da una amministrazione pubblica. La motivazione del premio è la promozione della cultura di Pace: una parola bellissima, ma estremamente impegnativa. Lo vediamo purtroppo ogni giorno, con i tanti conflitti che ci sono nel mondo e con i tanti disastri umanitari che si succedono uno dopo l’altro. Ne stiamo vedendo troppi, dobbiamo por loro fine, e il professor Devoti dà, in questo senso, un contributo significativi. Ho parlato con lui poco fa, è ovviamente contento per il Premio, mi ha parlato di una sua nuova iniziativa, sempre tesa a promuovere una cultura di Pace e che egli annuncerà nelle prossime settimane. Segnalo una novità nell’edizione 2008 del Premio per la Pace: ho avuto una segnalazione molto importante, che riguarda il lavoro che padre Romano Segalini, missionario piacentino, sta facendo da anni in Congo, in una situazione di grande difficoltà ed estremamente pericolosa per lui. Il 13 marzo gli consegnerò un premio speciale, sapendo di interpretare, in questo modo, la volontà di tutta la comunità piacentina. La sua esperienza, il suo lavoro, arricchiscono, come quelli di Carlo Devoti, tutta la comunità provinciale". "Dobbiamo vivere come una ricchezza – ha rilevato Fernando Tribi – il fatto che il nostro territorio sia in grado di esprimere personalità del livello, dello spessore e dell’impegno di Carlo Devoti e Romano Segalini". Oltre ad aver fondato Casa Montagna di Ferriere, Devoti ha da tempo dato vita alla Scuola dello Sport di Bedonia.Il premio per la Pace "Livia Cagnani", ricordiamo, è stato istituito dall’Amministrazione provinciale nel novembre del 2001 sulla base dei seguenti principi: il riconoscimento della Pace come un diritto fondamentale dei popoli e di ogni individuo, in coerenza con norme, dichiarazioni internazionali e principi costituzionali che rifiutano la guerra come metodo di risoluzione dei conflitti, in quanto strumento che riduce la libertà dei popoli; l’impegno a favorire il radicamento nella comunità piacentina di una cultura di educazione alla pace e al rispetto dei diritti umani e delle libertà democratiche, alla solidarietà, alla non violenza, alla comprensione ed al rispetto reciproci. Il premio viene assegnato ad una persona legata al territorio provinciale, che sia espressione della comunità piacentina intesa nel suo senso più ampio e che realizzi iniziative aventi per scopo l’affermazione dei principi di cui si è detto. Al vincitore toccano 5 mila euro ed un dono simbolico.Nelle edizioni precedenti il premio è stato assegnato a Danila Pancotti (2001), Carlo Battini (2002), Paolo Grosso (2003), Francesca Lipeti (2004), Paolo Cifariello (2005), Suor Leonella Sgorbati (2006) e Franco Torlaschi (2007).