“Acceso e infervorato in questi giorni il dibattito sull’apertura dei negozi e dei centri commerciali nelle giornate festive; in qualità di Amministratore e di Assessore al Commercio è spontanea una considerazione. Gli obblighi imposti dall’alto, come avuto modo di constatare in passate circostanze, non scaturiscono mai in alcunché di positivo. Sono sicuramente necessarie regole e norme di indirizzo che devono essere considerate e rispettate e a cui tutti, sia italiani che stranieri, sia grande distribuzione, negozi di vicinato e vendite on line si devono attenere, ma c’ è bisogno anche di libertà d’azione che permetta di operare ottenendo il meglio dalla propria attività soprattutto in periodi di crisi e difficoltà. In questi anni, accanto ai centri commerciali sono sopravvissuti, nonostante notevoli difficoltà, i negozi di vicinato che con le loro specificità e peculiarità hanno assicurato alla clientela un servizio non garantito dalla grande distribuzione.
Il commercio vive e rivive nelle giornate festive anche grazie alle numerose manifestazioni organizzate dai Comuni che rendono vivaci i paesi e attirano visitatori anche dalle zone limitrofe.
Sarebbe quindi sicuramente negativo imporre chiusure festive accampando giustificazioni che non portano a nulla di positivo, ma solo, ancora una volta, a una sorta di malcontento tra gli operatori del settore che non possono in autonomia optare per quanto a loro più confacente ed adatto. Sicuramente positiva la mediazione proposta di affidare alle Regioni – che già annoverano la materia del commercio nelle loro competenze – e ai Comuni il compito di regolamentare la materia, ma non sufficiente il tetto vincolante di un massimo di otto aperture annuali: deve sicuramente prevalere la volontà dettata dalla domanda e dall’offerta.
Ritengo quindi assolutamente democratica la possibilità di scelta a cui hanno diritto gli addetti del compartimento commerciale che in base alle proprie esigenze e valutazioni possono decidere se chiudere i loro esercizi nelle giornate festive o mantenerne l’apertura.”