Giornate italiane del calcestruzzo, focus sulla manutenzione delle infrastrutture

La data si avvicina e i preparativi si fanno sempre più serrati. Dall’8 al 10 novembre Piacenza ospiterà la seconda edizione del GIC-Giornate Italiane del Calcestruzzo/Italian Concrete Days, l’unica manifestazione italiana dedicata alle macchine, alle attrezzature, ai prodotti e alle tecnologie per l’industria del calcestruzzo, la prefabbricazione, la demolizione e il ripristino delle strutture in cemento armato, anche in zone sismiche.

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Il tema della manutenzione del calcestruzzo avrà una centralità al GIC 2018, sia nella parte espositiva, sia all’interno dell’attività convegnistica.  I recenti e drammatici avvenimenti di Genova non possono che far riflettere sulla necessità di monitorare costantemente lo stato di conservazione di alcune opere infrastrutturali italiane, per lo più datate e spesso risalenti al dopoguerra. Si tratta di un tema che oggi è di scottante attualità, ma che fin dalla prima edizione del 2016 è stato uno dei fili conduttori del GIC.

«Il problema – conferma Fabio Potestà, Direttore della Mediapoint & Communications srl, società organizzatrice dell’evento – è stato uno degli elementi che già nel 2014, dopo essermi confrontato anche con le principali associazioni italiane ed europee di categoria, mi ha convinto ad organizzare una fiera sul calcestruzzo. E oggi, alla luce di quanto successo a Genova, dove tra l’altro sono nato e lavoro, sento ancora più viva in me la motivazione a proseguire in questa direzione. Perché una manifestazione come il GIC rappresenta un’opportunità di confronto su questi temi, per coinvolgere il mondo imprenditoriale e istituzionale, per sensibilizzare e per fare cultura.

 

Un’ampia offerta di attrezzature diagnostiche e soluzioni per il ripristino

Tra le molteplici macchine e attrezzature in esposizione alla mostra piacentina, saranno presenti anche le più moderne tecnologie per il monitoraggio e la diagnostica delle strutture in calcestruzzo, oltre ad un’ampia offerta merceologica di prodotti chimici per il loro ripristino. L’offerta di strumentazione e di software dedicati oggi presenti sia in Italia che all’estero è assai evoluta e il visitatore del GIC potrà trovare un’ampia selezione di quelle tecnologie presenti sul mercato atte a risolvere preventivamente molti dei problemi sui quali spesso si è chiamati a intervenire troppo tardi, in situazioni drammatiche come nel caso del Ponte Morandi o dopo violenti eventi sismici.

 

L’ampiezza e la varietà dei temi trattati ha richiamato anche l’interesse del mondo istituzionale:

il GIC 2018, infatti, ha ottenuto un numero elevatissimo di patrocini sia dall’Italia che dall’estero. Sostengono la manifestazione, fra i tanti, anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ma anche Anas, Ance, Aiscat, Enac, il CNI-Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Federbeton e tra gli organismi internazionali la Eupave-European Concrete Paving Association, la EDA-European Demolition Association, la EWJI-European Water Jetting Institute e la IADCS-International Association of Concrete Drillers and Sawers.

A circa due mesi dall’inaugurazione, al GIC hanno già confermato la loro partecipazione oltre 180 espositori, e ciò anche grazie alla presenza delle due macro aree merceologiche Conpavitexpo, dedicata alle macchine e alle tecnologie per le pavimentazioni continue in calcestruzzo, i massetti e la loro manutenzione e Idrexpo, dedicata alle macchine, attrezzature e tecnologie per il taglio, la decostruzione e la demolizione delle strutture in calcestruzzo armato, ma anche la frantumazione, la selezione il riciclaggio e il trasporto degli inerti. Un ottimo risultato per una manifestazione che, nonostante la sua giovane età, può già vantare di essere la più grande fiera europea dell’anno dedicata solo ed esclusivamente alla filiera del calcestruzzo.

Per ulteriori informazioni: www.gic-expo.it.