Inseguimento e schianto, liberi i due rom arrestati in attesa del processo

Inseguimento di Metronotte Piacenza furto

Inseguimento e schianto nella notte, divieto di dimora per i due rom arrestati.

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I fatti erano accaduti l’11 agosto sera, intorno alle 21. Ignoti avevano appena compiuto un colpo alla ditta Capitelli di Vigolzone, specializzata in costruzioni metalliche. Dopo il furto, i militari si erano messi sulle tracce dei ladri, intercettando la loro vettura, una Chrysler Voyager, alla rotatoria della tangenziale all’altezza del Leroy Merlin. Ne era nato un folle inseguimento terminato lungo strada Quartazzola, nelle campagne di Vallera: braccati dai militari, i fuggitivi, che procedevano a fari spenti, erano usciti di strada. Dopo l’impatto due di loro erano riusciti a lasciare l’abitacolo e fuggire lungo i campi avvolti dall’oscurità, gli altri due malviventi erano invece rimasti feriti, uno di loro in modo serio.

Sul posto erano intervenuti i soccorsi del 118 che avevano condotto i due ladri al pronto soccorso di Piacenza. I carabinieri avevano scoperto trattarsi di padre e figlio rom, rispettivamente di 54 e 23 anni.

Il pm Antonio Colonna aveva chiesto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo, ma il gip ha deciso per il divieto di dimora in provincia di Piacenza. Il padre risiede in un campo rom di La Spezia mentre il figlio convive con la moglie in provincia di Castelsangiovanni. Nel frattempo i carabinieri stanno cercando di risalire ai due complici, riusciti a fuggire subito dopo l’incidente.