Il temporale che si è abbattuto sulla provincia di Piacenza questo pomeriggio ha causato non pochi danni. A essere colpita, in particolare, la zona di Rottofreno e Sarmato.
“Sono davvero tanti i danni riscontrati a seguito del forte temporale di questo pomeriggio. Stiamo intervenendo dove possibile per circoscrivere le situazioni di pericolo ma ci vorranno giorni per far tornare la normalità. I molti alberi caduti hanno interrotto la circolazione in via Fornace, via Roma, via Ruggeri, via Rossini, via Puccini (dove sono caduti materiali di un tetto scoperchiato), in alcune vie della zona industriale Cattagnina e in via Vignazza per la caduta di un palo telefonico. Danneggiato il semaforo della via Emilia di fronte alla chiesa di San Nicolò. Diverse zone senza luce (Santimento, Centora, Molino Beghi) con interventi in corso. Sono stati riscontrati danni ingenti al campo sportivo comunale di Rottofreno ed al magazzino comunale alla Cattagnina. Molti i danni ai privati, sia per autovetture colpite sia per alcuni tetti o camini divelti dal forte vento. Fortunatamente non ho al momento segnalazione di danni alle persone, il resto si aggiusterà” ha scritto il sindaco di Rottofreno, Raffaele Veneziani su facebook tenendo aggiornati costantemente i propri concittadini.
Qualche ora dopo è sempre il primo cittadino ad aggiornare sulla situazione, parzialmente tornata alla normalità: “La viabilità comunale risulta tornata percorribile, le utenze elettriche pressoché tutte riattivate, rimangono in alcuni casi cataste di rami a bordo strada che saranno rimosse nelle prossime ore. Il patrimonio comunale ha subito parecchi danni, specie lo stadio di Rottofreno ed il magazzino della Cattagnina, così come alcune abitazioni private e capannoni industriali. Non risultano tuttavia dichiarazioni di inagibilità per fabbricati residenziali. Fortunatamente nessuno si è fatto male, e questo è l’importante. Certo, eventi di questa intensità non sono più eccezionali e ciò deve farci riflettere sul cambiamento climatico e sugli effetti dell’intervento umano sul clima”.
I danni più gravi riguardano il mangimificio Ferrari di Sarmato: una tromba d’aria ha devastato il capannone causando danni quantificabili in migliaia di euro. Al momento del disastro erano presenti alcuni lavoratori, fortunatamente nessuno è rimasto ferito.