La Rassegna di Eventi Culturali Estate al Farnese, incontri tra musica rock/progressive, classica, pop, prosa, cabaret e divulgazione culturale all’interno del cortile di Palazzo Farnese, prosegue il 4 settembre con questo programma:
4 settembre – ore 21.30 (ingresso € 10)
KERYGMATIC PROJECT
I Kerygmatic Project nascono nel 1998 con la finalità di comporre brani originali che recuperassero nello stile e nella realizzazione la grande tradizione del progressive rock britannico degli anni settanta e ottanta, tradizione rinnovata secondo una nuova chiave di lettura in grado di abbracciare anche differenti stili, tanto da costituire un sound originale e ben riconoscibile.
Le composizioni dei Kerygmatic Project risentono, infatti, dei vari contributi ricavati dal rock, dal pop, dal jazz, dalla fusion e dalla musica classica, proponendo composizioni che, di fatto, difficilmente potrebbero essere ca- tegorizzate in un genere ben preciso e che sono il frutto di una ben definita filosofia. Secondo una definizione che sembra appropriata, i Kerygmatic Project possono essere considerati come l’espressione più fresca del prog & pop, termine coniato dal gruppo, in quanto sono tra i pochi ad aver posto in una coesione non stucchevole, ma ben equilibrata, ciò che di gradevole e non banale deriva della musica pop con l’art-rock derivato dalla tradizione del progressive. La scelta di organizzarsi in trio, dando molta parte alle tastiere, non è solo un elemento che può ricordare gli Emerson, Lake & Palmer, ma anche l’espressione più tipica di chi vuol fare con l’essenziale qualcosa che lo trascenda. Alcuni fra gli estimatori del gruppo, lo definiscono un trio alla Emerson, Lake & Palmer, con sonorità e carattere alla Genesis dell’epoca Collins, ma con un’originalità tutta propria.
I Kerygmatic Project, pur non ignorando la grande tradizione italiana della P.F.M., del Banco del Mutuo Soc- corso o delle Orme, solo per citare qualche esempio significativo, preferiscono utilizzare la lingua inglese. L’inter- nazionalità e la musicalità di questa lingua, fanno dell’inglese l’idioma prescelto per le composizioni che si inca- nalano in una tradizione che, inizialmente, come si è già detto, ha le sue origini proprio in Inghilterra tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70.
Gianni Belleno & Nico Di Palo of NEW TROLLS
Davvero non ha bisogno di presentazioni un nome come quello dei New Trolls. Cinquant’anni di storia sono passati, dalla brillante apertura dei concerti italiani dei Rolling Stons e dei Led Zeppelin, che hanno consacrato la stella dei New Trolls nel firmamento delle Band d’importanza minternazionale, da allora non si sono più fer- mati, stregando con la tecnica, le vocalità polifoniche e con le innovative partiture, le platee di tutto il mondo. Milioni di “note”, scritte, interpretate e rimaste impresse nella storia musicale italiana, dai più grandi successi del- la band genovese, nata nel 1966: – 67” il primo singolo “Sensazioni” – 68” “Senza orario Senza bandiera” il primo Concept Album – 69” “Una miniera”, “Visioni” – 71” “Concerto Grosso per i New Trolls” – 72“ “Searching for a land” – 79” “Quella Carezza della Sera”, “Aldebaran” e tante altre a testimonianza delle loro profonde e ben ra- dicate affinità con la musica. Dense atmosfere, testi e liriche importanti, sono i punti di partenza, per proseguire una organizzazione complessiva perfettamente coerente, fatta di alternanze di voci e di movimenti, rapidi e lenti, di contrasti dinamici e ritmici, come firma di uno stile musicale.
Il nuovo progetto prende il nome di : “Of NEW TROLLS ” L’impegno reso possibile grazie alla fiducia dei fans, che da sempre hanno seguito le esibizioni dei due artisti, oggi hanno l’occasione di rivedere, finalmente sul- lo stesso palco, Nico e Gianni, eseguire i brani storici, dalle sonorità pop e del rock progressivo tricolore. Nico Di Palo e Gianni Belleno, saranno accompagnati da una Band ultracompatta di musicisti di alto spessore: Claudio Cinquegrana, chitarra e cori; Stefano Genti, tastiera e voce; Umberto Dadà, voce; Claudio Tarantola, tastiere e cori; Nando Corradini, basso e cori. -Solo le note più belle costruiscono le emozioni