Droga in tasca e in casa, due arresti. I fatti sono accaduti ieri pomeriggio, sabato 6 luglio. Una pattuglia della polizia stava percorrendo via XXIV Maggio quando ha notato un suv con targa albanese che alla vista della volante ha avuto un attimo di incertezza, quanto bastato agli agenti per capire che i passeggeri avevano qualcosa da nascondere. Gli agenti hanno così fermato la vettura con a bordo due albanesi di 25 e 26 anni. Dalle tasche del passeggero sono spuntate sei dosi di cocaina, mentre sotto il sedile era stata collocata una spranga di ferro.
I poliziotti hanno così passato al setaccio anche le abitazioni dei due: nella camera da letto del conducente le forze dell’ordine hanno trovato, all’interno di un comodino, ancora sei dosi di cocaina, quattro dosi di marijuana e 150 euro in banconote di piccolo taglio. Per entrambi è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Dettaglio curioso nella sua drammaticità: i telefoni cellulari dei due stranieri, una volta sequestrati e confiscati dai poliziotti, hanno continuato a suonare per diverse ore, chiamate provenienti dai tanti clienti in attesa di incontrare gli spacciatori e che ovviamente non potevano sapere che i fornitori di fiducia erano stati arrestati.